(a.c.) Le strade tra Treviso e Brescia erano pulite ieri, a differenza del giorno fissato per la prima convocazione di Andrea Brunello in Procura, quando nevicò abbondantemente. L’amministratore delegato di Artematica è stato ascoltato per quattro ore, assieme al suo legale, nei locali di via Lattanzio Gambara dove gli inquirenti stanno indagando da mesi sul Caso Matisse, la presunta (ora non più) falsificazione dei dati circa le presenze alla mostra su Matisse e Michelangelo organizzata presso il Museo di Santa Giulia.
La novità importante emersa nell’incontro di ieri è che Andrea Brunello avrebbe ammesso di avere gonfiato i dati, "costretto" dai pagamenti che la società doveva ai fornitori, pagamenti che altrimenti sarebbero stato impossibile garantire. Dei 248.862 visitatori dichiarati a Brescia Musei quelli reali, dichiarati alla Siae, sono circa la metà, 124.184. La magistratura, ricordiamolo, ha già predisposto il sequestro conservativo dei beni della società di Brunello (leggi la notizia). Ha inoltre aggiunto che "Non avendo disponibilità sufficienti ho falsificato gli ingressi per evitare di provocare un danno maggiore: se non li avessi pagati avrei fatto fare una pessima figura anche al Comune e alla Fondazione Brescia Musei".
All’uscita dalla Procura Brunello ha detto ai giornalisti presenti che la trasferta a Brescia non sarà l’ultima. La Procura vuole far luce su tutta la vicenda, partendo dai primi contatti tra Brunello e la Loggia.
Sono scaduti ieri i termini per depositare le liste per le elezioni europee dell'8 e…
Tre persone, tra cui il titolare di alcune scuole-guida, sono finite in carcere nel Bresciano…
Finisce 2 a 2 il derby bresciano di serie B tra FeralpiSalò e Brescia, giocato…
DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – Una vittoria che di certo non indirizza la sfida, ma che…
Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…
Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…