(a.c.) Un servizio molto apprezzato dalle famiglie e un aiuto concreto alla Polizia Locale, che si può dedicare ad altro. Il lavoro dei nonni-vigile a Brescia è attivo ormai da 15 anni, e lo sarà anche per l’anno scolastico che sta per iniziare. A costo di qualche sacrificio di bilancio, ovviamente.
Non è stato semplice reperire tra le pieghe del bilancio della Loggia i 100mila euro necessari per i compensi dei 51 anziani che per tutto l’anno presidieranno 32 scuole elementari cittadine (sulle 50 totali, scelte sulla base della pericolosità delle strade di accesso, alla presenza di semafori o incroci). Solo ieri la presentazione da parte del vicesindaco e assessore al Traffico, Fabio Rolfi, del servizio coordinato dalla cooperativa «La bottega informatica» di Buffalora. Grazie alla disponibilità degli "agenti" il servizio è stato confermato sulla base dell’impegno degli anni precedenti (15.500 le ore di lavoro nell’anno scolastico 2011/2012): tra la scelta di diminuire il numero delle scuole sorvegliate, e quella di tagliare il compenso ai nonni (da 13 a 11 euro lorde all’ora) gli operatori hanno scelto la seconda ipotesi.
Una curiosità: su 51 anziani impegnati sono solo 5 le donne.
Qualche preoccupazione ma nessun danno né feriti, fortunatamente, per le due scosse di terremoto registrate…
Il calciatore bresciano Mario Balotelli fa "coming out" e - a sorpresa - elogia Matteo…
Sono scaduti ieri i termini per depositare le liste per le elezioni europee dell'8 e…
Tre persone, tra cui il titolare di alcune scuole-guida, sono finite in carcere nel Bresciano…
Finisce 2 a 2 il derby bresciano di serie B tra FeralpiSalò e Brescia, giocato…
DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – Una vittoria che di certo non indirizza la sfida, ma che…