Roncadelle, Rodengo e Sirmione: sei persone arrestate per furti nei negozi

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Nell’ambito di specifici servizi i Carabinieri hanno proceduto all’arresto di 6 persone, responsabili di furti di capi d’abbigliamento e profumeria in centri commerciali e negozi della provincia.

Al centro commerciale “Auchan” di Roncadelle i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato per furto aggravato in concorso: P.S. 24enne cittadino russo e I.C. 23enne cittadina moldava entrambi residenti in città che, dopo aver eluso i sistemi antitaccheggio, si stavano allontanando con capi d’abbigliamento per un valore di circa 150 euro. Il magistrato ha disposto per loro gli arresti domiciliari in attesa del procedimento; A.A. 19enne marocchina residente in città, anche lei dopo aver eluso i sistemi antitaccheggio si stava allontanando con capi d’abbigliamento per un valore di circa 150 euro. Anche in questo caso il magistrato ha disposto per la ragazza gli arresti domiciliari in attesa del procedimento.

Al centro commerciale “Outlet Franciacorta” di Rodengo Saiano, i Carabinieri di Gussago hanno arrestato per tentato furto aggravato C.B. 25enne indiano domiciliato in città che presso il negozio “Tommj Hilfiger” ha adocchiato un paio di jeans del valore di circa 100 euro ed ha tentato di portarli fuori del negozio senza pagarli nascondendoli all’interno di una borsa appositamente schermata con fogli di alluminio per poter eludere il sistema antitaccheggio. Il giovane è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa delle decisioni dell’A.G.

A Sirmione i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato per furto aggravato in concorso S.L.R. 26enne rumena residente a Sirmione, già nota alle Forze di Polizia e T.V. 45enne originario dell’agrigentino ma residente a Desenzano del Garda che dopo aver fatto “spesa” presso il supermercato “Penny Market” di quella via Verona sono stati intercettati dai militari e trovati in possesso di articoli da profumeria e biancheria intima per un valore di circa 100 euro. Anche nel loro caso il magistrato ha disposto gli arresti domiciliari in attesa della fissazione dell’udienza.

In tutti i casi la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita agli aventi diritto.

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