I sinti scrivono al prefetto: non vogliono che il gruppo venga diviso

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(a.c.) La data del 30 giugno si avvicina inesorabilmente. La Loggia (Rolfi) manterrà fede alla minaccia, più volte ribadita, di tagliare le utenze di acqua ed energia elettrica alle 73 persone che vivono nel campo, se queste non accettano di trasferirsi?

Quando mancano ormai solo 9 giorni alla scadenza dell’ultimatum sullo sgombero emerge che i rappresentanti delle 18 famiglie attualmente nel campo nomadi hanno scritto nei giorni scorsi una lettera indirizzata al prefetto Narcisa Brassesco Pace, garante designata nella trattativa sinti-Loggia. Nel documento si legge che fondamentalmente le famiglie sono disposte a lasciare via Orzinuovi, a patto che il gruppo non venga smembrato. E’ già un passo avanti rispetto al passato. Le famiglie avanzano anche due ipotesi che soddisferebbero la loro esigenza: trasferirsi presso il campo di via Borgosatollo, dove risiedono famiglie che invece sarebbero disposte ad entrare in appartamenti messi a disposizione dal comune, oppure trasferirsi in questi appartamenti, con la garanzia però che si tratti di una soluzione momentanea che presupponga la ricerca di un luogo dove in futuro le famiglie possano riunirsi. 

Nei prossimi giorni il prefetto convocherà nuovamente il tavolo su cui si giocherà la trattativa.

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14 Commenti

  1. sarebbe già tutto risolto se la lega non avesse stravolto volutamente il trasferimento dei sinti nelle casette costruite apposta per fermare il nomadismo. per non parlare delle centinaia di migliaia di euro sperperati per l’inutile acquisto del terreno a guidizzolo. se i sinti non sono più nomadi cosa fa la lega? c’é chi ha bisogno che il problemi resti, per gasare la marmaglia xenofoba.

  2. Casette costruite per fermare il nomadismo?? ma che ipocrisia è questa??
    Non potrebbero trovarsi un lavoro diverso dal furto, farsi un mutuo come tutti fanno e comprarsi una casa??
    No, vogliono le casette, vogliono restare tutti assieme nella loro enclave negando ogni forma di integrazione, ghettizzarsi a spese nostre, andare avanti a vivere di espedienti.

    Ben e, avanti così, bravi!

  3. E no! Avevamo già tutti i ruoli prestabiliti e preparati: chi fa il sopralluogo, chi la sorveglianza, chi fa il palo, chi fa "il lavoro", chi ricetta, ecc ….e ci smembrateil gruppo?

  4. Non hai capito nulla.Perchè la dovete sempre buttare in politica?Non è questione di lega,è questione che questi simpatici zingari vivono di furti e reati vari ai danni della povera gente come me e te.Altro che marmaglia.Cosa ci vuole per capire?

  5. perchè dividerlo il gruppo?
    possono benissimo restare tutti insieme, basta solo che raccolgano la loro roba e che cambino regione (sarebbe meglio Paese) tutti insieme, e chi li vuole dividere?

  6. …raccolgano la loro roba?…..semmai è molto probabile che sia quella di altri e che poco casualmente sia nella loro disponibilità.
    Comu nque molto meglio 30anni fà, quando lo zio Santo (buonanima), povero in canna ne beccò uno in camera….i carabinieri lo avvisarono che aveva un pò ecceduto durante il fermo nell’attesa delle forze dell’ordine. Tralascio il commento che fece a me nipote allora(sic.) giovane…..a mé go de laurà per fam fregà da lur che?Ghe dò na belo mà de kanade…dopo edom…

  7. il "problema" non è solo di Brescia ,ma anche di altre città .un esempio è Milano .Hanno chiuso un "campo" pensando che se ne andassero, invece ora sono sparsi per tutta la città .Il "problema" si è allargato.

  8. Gradirei avere risposte…..lo so anch’io che raggruppati sono più controllabili…..ma lo sono solo in campi di…diciamo così …concentramento.
    Non la vedo una soluzione praticabile.
    La verità è che qualunque cittadino, di qualunque orientamento politico semplicemente non li vuole vicino a casa sua, e non li vuole vedere girare….quindi che facciamo?
    Senza retorica buonista sarebbe il caso di espellerne il più possibile..meno ce ne sono = meno problemi. IN fin dei conti non danno niente alla società..si limitano a portare via la roba d’altri. In Svizzera sostanzialmente lo fanno: rendendogli la vita meno facile possibile.

  9. non ci sono soluzioni, ormai ci sono e ce li dobbiamo tenere.
    in Svizzera gli rendono la vita più difficile possibile, e li spediscono al confine (il nostro), lo fanno e sono TUTTI d’accordo nel farlo, e se lo facciamo noi?
    semplice, a noi darebbero dei nazisti-razzisti-squ adristi, e ci obbligherebbero a riprenderli e a pagargli i danni morali e materiali.

  10. gli svizzeri sono il popolo più ipocrita della storia e vivono dei soldi sporchi degli altri, impongono dazi e tasse inverosimili a chi deve attraversare il loro territorio dannenggiando gli scambi tra noi e la germania. i sinti, a differenza degli altri popoli, non hanno una nazione, un territorio e quindi non sono legati alla proprietà privata come noi; la loro cultura è solamente orale, mentre noi facciamo costante riferimento a libri scritti 2000 anni fa da chissà chi.

  11. hai perfettamente ragione tu i sinti come i rom e tutti gli zingari in generale non sono attaccati alla loro proprietà privata, sono più affezionati alla proprietà non loro, tanto è vero che abile a grattare come loro non c’è nessuno.
    e poi sono iprocriti gli svizzeri! appena entrano in casa tua vedrai come cambiano i tuoi commenti!

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