Bossi jr indagato per diffamazione dopo il botta e risposta su Facebook con Caparini

Guerra a colpi di carte bollate in casa Lega. Renzo Bossi è infatti indagato per diffamazione. Tutto parte da una querela di Davide Caparini per un botta e risposta al veleno tra i due via facebook. Lo scontro risale ai gioni caldi dell’inchiesta Belsito, con la bufera che aveva colpito il Carroccio. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, a metà aprile, dopo le dimissioni del “trota” dal consiglio regionale, il deputato bresciano aveva scritto sul suo profilo facebook:«Ma Renzo Bossi si è dimesso anche dalla Lega oltre che dal consiglio regionale?». La replica di Bossi jr non si era fatta attendere: «Caro Davide — è il contenuto del post di risposta digitato alle 3 di notte — vorrei ricordarti, visto che hai la memoria corta che dalle intercettazioni (pubblicate sull’Espresso) risulta che tu abbia chiesto 850.000 euro alla Lega per la questione Frigerio in tribunale, quando il titolo delle rate da pagare, che il giudice ha deciso, sono di 400.000 euro… Gli altri 450.000? Quindi confido anch’io nelle tue dimissioni». Da qui la querela, presentata a metà maggio. E l’avvio dell’indagine: Bossi jr è stato interrogato il 16 Giugno scorso presso la procura di Brescia.