Scontri in piazza Rovetta, 11 gli antagonisti deferiti dalla Questura. Il Magazzino: tutta colpa dei poliziotti

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Non sono mancati attimi di tensione, questa mattina, durante le commemorazioni per la strage di piazza Loggia. In piazza Rovetta, infatti, vi sono stati alcuni scontri tra forze dell’ordine e manifestanti delle sigle antagoniste e dei collettivi studenteschi. La Questura ha reso noto che alle 10,00, allorquando i manifestanti stavano percorrendo corso matteotti, a circa metà del percorso prestabilito, un gruppo di circa 20 persone, dopo aver divelto le recinzioni di un cantiere edile, ha tentato di prelevare materiale di ruisulta, allo scopo di sfondare il cordone di sicurezza dichiaratamente al fine di raggiungere piazza Loggia con l’intento di impedire lo svolgimento della celebrazione ufficiale. Sono quindi stati necessari interventi di alleggerimento per far desistere i manifestanti. Da piazza Rovetta i manifestanti hanno tentato di fare pressione sulle transenne , con esito negativo. Due agenti hanno dovuto ricorrere alle cure mediche ospedaliere per contusioni e 11 manifestanti sono stati deferiti all’A.G per reati di resistenza a pubblico ufficilae aggravata, lesioni, accensioni pericolose, in corso tra loro. 

Completamente diversa la versione degli antagonisti. “La ricostruzione della Questura delle cariche in Corso Matteotti il 28 maggio è completamente menzognera”. Così dicono Radio onda d’urto, Kollettivo studenti in lotta, Magazzino 47, che domani pomeriggio organizzeranno una conferenza stampa – “alla presenza di alcuni dei ragazzi e ragazze pesantemente picchiati dai poliziotti” – in cui “verranno fornite le prove sulle reali responsabilità delle cariche di Corso Matteotti, da attribuire ai celerini e a chi li comandava”. 

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