(a.c.) Sono poco più che ragazzini, sbarbati, con i pantaloncini corti e le scarpe di ginnastica. Ma hanno le idee molto precise su cosa vogliono per la loro città. O meglio, su cosa non vogliono: la discarica di amianto di via Brocchi.
Si è svolta ieri la prima assemblea pubblica del giovane gruppo formatosi per fare una battaglia contro la creazione della discarica di amianto di via Brocchi. Ragazzi che ancora non sono maggiorenni, studenti delle superiori, accumunati dal desiderio di fare del bene per la loro città, per la loro circoscrizione. Da qui l’idea di riunirsi, sia di persona sia sullo spazio virtuale di Facebook, dove è stato creato il gruppo "I GIOVANI che non vogliono l’amianto". Ieri la prima assemblea pubblica, dove sono stati ribaditi i propositi dell’associazione ed è stato annunciato il tentativo di organizzare una manifestazione di sensibilizzazione dei problemi e dei pericoli che causerebbe al quartiere la discarica di amianto.
Hanno le idee molto chiare questi ragazzi. Si può essere d’accordo o meno su quello che fanno, ma il fatto che abbiano voglia di impegnarsi concretamente nella società civile è senza dubbio positivo. E ammirevole.
Ecco la descrizione del gruppo che loro stessi hanno pubblicato su Facebook:
Il gruppo "I GIOVANI che non vogliono l’amianto" nasce a Brescia e riunisce tutti i giovani che non vogliono che questa Città diventi un immenso contenitore di amianto con seri danni all’ambiente, al sottosuolo e alla falda acquifera.
Questo gruppo costituisce il PRIMO COMITATO VIRTUALE nato dall’idea dei giovani che in questo modo decidono di confrontarsi fra di loro, tenersi in contatto ed allo stesso tempo promuovere manifestazioni nei confronti delle Amministrazioni per fare in modo che la DISCARICA DI AMIANTO DI VIA BROCCHI non venga aperta in quanto ritengono assurdo aprire una discarica di materiale pericoloso a meno di 200 metri dalle abitazioni
