Brescia: L’Italia dei Valori vuole dal sindaco chiarimenti sui ruoli del commercialista Marco Orazi

(a.c.) Un’interrogazione scritta diretta al sindaco, per fare chiarezza sui suoi rapporti con il commercialista Marco Orazi. In realtà c’è poco da fare chiarezza, il professionista in questione è semplicemente un buon amico del sindaco, e da lui è stato nominato come revisore dei conti in diverse società partecipate dal comune. 

Il commercialista bresciano Marzo Orazi, che ha uno studio in città a Borgo Wuhrer, è finito al centro di un’interrogazione presentata al sindaco da Alfredo Cosentini, consigliere comunale di Italia dei Valori. Cosentini vuole sapere da Paroli perché un suo socio, che detiene il 2% di «Attiva Brescia Srl», il cui 98% è dello stesso sindaco, ha ricevuto una lunga serie di incarichi dalla Loggia come revisore dei conti o come commercialista.

Paroli, dalle colonne del Giornale di Brescia, difende le sue scelte: «Considero Marco Orazi un mio amico di lunga data, al quale anni fa ho chiesto di consigliarmi e di affiancarmi per mie questioni personali che nulla hanno a che fare con la politica. Ma è anche un professionista serio e preparato, e non credo sia un caso che molte società e molti enti, tra cui la Camera di commercio, lo indicano spesso come revisore dei conti. Non sfrutto il Comune per far favori agli amici, ma sfrutto gli amici per far favori al Comune. A Marco Orazi ho chiesto tra l’altro di entrare nel collegio sindacale della Fondazione del Grande, incarico per il quale non percepisce un euro.
Come commercialista ha svolto operazioni complesse come la creazione di Brixia Sviluppo e poi la sua fusione in Brescia Infrastrutture, ed altro ancora su Omb e Medeghini. Il tutto senza percepire compensi. Sfido chiunque a dimostrare che il mio rapporto di stima e di fiducia verso di lui abbia comportato un danno per il Comune. Ripeto: quell’interrogazione non mi trova imbarazzato, ma dispiaciuto. Se la politica è diventata questo…».