Nuovo cassonetti in città stanno sostituendo alcuni raccoglitori per l’immondizia oramai rovinati. Solo che, un po’ a sorpresa, i nuovi raccoglitori non sono fabbricati da OMB International, la storica industria bresciana, acquistata nel 2009 dalla Loggia, tramite Brescia Mobilità. Secondo quanto riporta il blog dell’associazione Civica Brescia la targhetta della ditta costruttrice riporta "Vetroplast srl" – Fano – Pesaro Urbino
“Ma il Sindaco On. Paroli” si chiede la Civica “non aveva imposto al Consiglio Comunale l’acquisto dello stabilimento OMB per la modica cifra di 11.250.000 € + IVA? A cosa è servito al Comune diventare proprietario di una ditta che costruisce cassonetti per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani se poi la sua partecipata A2A li compra da una ditta di Fano? E non ne acquista solo alcuni" sostiene la Civica. "La commessa infatti è per la ragguardevole cifra di 2.100.000 Euro".
"L’acquisto della ditta OMB a suo tempo era stato contestato anche dal presidente dell’Associazione Industriale Bresciana (AIB) Giancarlo Dallera" conclude la nota della Civica "che aveva evocato le ombre del vecchio assistenzialismo di Stato, ricordando gli sprechi dell’IRI. E ci è andato molto vicino, anche perchè la giunta Paroli si è ripetuta con l’acquisto della ex Oviesse in corso Mameli. Ma quella è un’altra storia…"
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