Via San Faustino prima, il sagrato del Duomo in piazza Paolo VI poi ed ora largo Formentone. Una protesta itinerante, ma i diretti interessati promettono che da stasera non se ne andranno da largo Formentone fino a che non avranno ottenuto ciò che vogliono, cioè il rilascio del permesso di soggiorno per coloro i quali sono "colpevoli" di reato di clandestinità e per coloro che sono stati sfruttati come lavoratori in nero.
Una protesta seria, dura, folta, ma pacifica. E’ ciò che garantiscono gli immigrati, che ancora però non hanno il permesso dalla Questura per occupare lo spazio dove sorgeva la pensilina smontata da Labolani.
Dalle 18.00 l’occupazione sarà attiva: gli immigrati saranno in piazza 24 ore al giorno, mangeranno (chi non fa lo sciopero della fame) e dormiranno all’aperto fino a che non avranno notizia da Roma.
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