«Nessuno degli elementi costitutivi tipicamente richiesti per la configurazione del contestato delitto associativo può dirsi aver trovato neppure embrionale riscontro».
Questa la formulazione utilizzata dal giudice Giovanni Pagliuca nelle motivazioni, diffuse ora, che lo scorso 14 ottobre portarono all’assoluzione degli imputati nel processo Aci-Marva-Mille Miglia. Giacomo Bontempi, Gino Danieli, Costantino Franchi, Giuseppe Lucchini, Vittorio Palazzani e Vincenzo Ziletti sono dunque responsabili di un comportamento che non portò alcuna turbativa nella stesura del bando di assegnazione della corsa.
Nessun conflitto di interessi, nessuna pressione da parte di Franchi per modificare il bando di gara e cercare favoritismi, nessuna condotta fraudolenta o collusiva da parte di Palazzani, Danieli e Ziletti, nessun interesse personale emerso a carico di Bontempi, che gestì l’Aci dall’87 al 2007 senza ricevere pagamenti.
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