La Polizia Locale di Brescia ha tratto in arresto, lo scorso 12 novembre, un bresciano (M. M.) di 40 anni per il reato di stalking in flagranza nei confronti della sua ex convivente. L’uomo è stato fermato a bordo della sua auto in via Vittime d’Istria, dove tra l’altro deteneva il cellulare utilizzato per perseguitare la vittima e un manganello d’acciaio estensibile di cui è vietato il porto poi sotto sequestro. Al momento del fermo, inoltre, il bresciano è risultato positivo al test della cocaina.
Da tempo gli operanti si erano messi sulle sue tracce perché, purtroppo, questa persona era recidiva; infatti era già stato colpito da un ordinanza di divieto di dimora, poi sfociata in una pena patteggiata ad un anno e mesi due di reclusione a seguito di una precedente indagine condotta dalla squadra Mobile: nell’ottobre del 2009 era stato denunciato dalla Polizia Locale di Brescia per i medesimi fatti di cui alla precedente condanna; apparentemente calmatosi nei confronti della vittima, nell’ottobre 2010 aveva ripreso una serie di atti persecutori, questa volta molto gravi e persistenti nei confronti della stessa donna, arrivando a decine di messaggi quotidiani di esplicita morte e telefonate dello stesso tenore ascoltate in diretta dagli agenti della Polizia Locale che stavano svolgendo le indagini. In breve tempo gli agenti lo hanno fermato ed arrestato in flagranza mentre si trovava sotto casa della vittima. Il giudice ha convalidato il suo arresto e poiché lo ha ritenuto al momento pericoloso ed incapace di autocontrollo, come citato nell’ordinanza di convalida dell’arresto e di applicazione della custodia cautelare in carcere, si trova tuttora in carcere. La Stalking prevede una condanna fino ai 4 anni.