Cgil contro Lega: basta con le ipocrisie

Riportiamo il comunicato della Cgil bresciana, firmato da Damiano Galletti e dal segretario Filt Stefano Malorgio. Nel mirino del sindacato c’è soprattutto la Lega. ECCO IL TESTO:

Sabato 31/10/2010 un gazebo della Lega ha distribuito davanti al deposito di Brescia Trasporti, volantini a difesa della iniziativa dei vigili sugli autobus e contro la Cgil rea di non difendere i lavoratori dagli attacchi degli “stranieri”.

Ribadiamo che mettere vigili armati sugli autobus non contribuisce alla sicurezza dei lavoratori e degli utenti del servizio. In casi di atti vandalici e di aggressioni il rimedio rischia di essere peggiore del male. Se esiste un problema di sicurezza l’Azienda lo dica, convochi il sindacato e si condividano soluzioni. A meno che il tutto non serva a nascondere i problemi più gravi.

La Lega Nord che si proclama “vicina a chi lavora” è la stessa che fa parte, integrante e centrale, di un Governo che essendo troppo impegnato a difendere il Presidente del Consiglio dalle sue beghe personali, non ha tempo di occuparsi delle fabbriche che chiudono o vanno all’estero lasciando quei lavoratori, che si pretenderebbe di difendere, senza speranze per il futuro.

La Lega Nord che si proclama “vicina a chi lavora” è la stessa che fa parte, integrante e centrale, di un Governo che si dice federalista salvo poi tagliare le risorse che servono alle regioni per “fare federalismo” lasciando senza copertura cittadini e lavoratori, che si pretenderebbe di difendere.

La Lega Nord che si proclama “vicina a chi lavora” è la stessa che fa parte, integrante e centrale, di un Governo che ha deciso di tagliare il Trasporto Pubblico (-50% di risorse pubbliche in 2 anni nella sola Lombardia) mettendo a rischio la sicurezza (DEL POSTO DI LAVORO) di quei lavoratori che si pretenderebbe di difendere.

Noi siamo sempre al fianco dei lavoratori, come dimostrano gli iscritti e la nostra rappresentanza.

Voi, parte integrante e centrale di questo Governo evitate , se possibile, di fare ulteriori danni a chi lavora.