L\’assemblea dei soci di Compagnia delle Opere ha eletto l\’altra sera a suo presidente Camillo Zola. Una riconferma per Zola, all\’interno però di un profondo processo di rinnovamento che ha portato anche all\’elezione nel direttivo di 15 nuovi membri su 37; Zola nel prossimo triennio sarà affiancato dal vicepresidente vicario Giuseppe Battagliola e dal direttore generale Roberto Zanolini che vanta ormai 13 anni di carica.
Dopo le votazioni c\’è stato subito spazio per una polemica: Zola critica l\’operato del Broletto reo di riportare in auge provvedimenti e aiuti economici in stile-statalista, con iniziative calate dall\’alto senza reale condivisione di obiettivi e strategie. Il presidente Molgora e l\’assessore alle Attività Produttive agiscono quasi in autonomia, a differenza invece di quanto starebbe facendo la Loggia che convoca spesso le associazioni di categoria per stabilire il da farsi.
Au.Bi.
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