Da il Brescia, 21 aprile 2007, di Andrea Tortelli

«Dopo questa iniziativa non è cambiato nulla». È duro il capogruppo dell’Ulivo in Provincia Tino Bino sulla fiaccolata organizzata dalla Cdl per chiedere più sicurezza. «Chi ogni giorno è vittima di angherie continuerà a subirle», spiega l’esponente della Margherita, «né cambierà qualcosa per quelli che invece di scendere in strada hanno potuto permettersi di allungare il week end». Per Bino la manifestazione di ieri è stata «soltanto fumo negli occhi» e l’unico verso scopo era quello di «utilizzare l’opinione pubblica per autoassolversi». «La classe dirigente del Bresciano», chiarisce, «fugge dalle sue responsabilità: alla Lega Nord vorrei chiedere cosa ha ottenuto in dieci anni di baccano sull’immigrazione, a Cavalli cosa è cambiato in concreto per la sicurezza dei bresciani con tutti i milioni di euro spesi dal Broletto per la polizia provinciale». Sulla stessa linea anche il parlamentare della Quercia Franco Tolotti, che era stato fra i primi a criticare l’iniziativa messa in campo dalla Casa delle libertà. «Mi dicono che alla manifestazione ha preso parte un migliaio di persone», spiega, «ed era il minimo che ci si potesse aspettare visto la gran cassa suonata sui media dagli organizzatori. In qualsiasi caso», continua, «quelli che scendono in piazza per porre in evidenza un problema vanno ascoltati, ma il compito delle istituzioni è quello di dare risposte alle loro istanze, non di aderire a un’iniziativa di parte – a testimoniarlo c’è anche la presenza delle bandiere del Carroccio e degli altri partiti della Casa delle libertà – alimentando il senso di insicurezza dei cittadini. Su questi temi», incalza il deputato diessino, «non è possibile ragionare soltanto secondo logiche di partito: può servire a portare voti, ma non aiuta nessuno».
«La cosa importante», aggiunge quindi Tolotti, «è che all’indomani della fiaccolata le istituzioni bresciane intraprendano con convinzione un percorso comune per affrontare in maniera responsabile la questione sicurezza». Una proposta che lunedì mattina, nel consiglio comunale dedicato alla sicurezza, l’assessore Dionigi Guindani rilancerà al centrodestra perché – spiega – «io sono abituato a ragionare sui problemi e soprattutto a lavorare in maniera concreta per risolverli. Ed è quello che continuerò a fare oggi». a.t.

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Redazione BsNews.it
Tags: tino bino

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