Giovani democratici, pace fatta. Matteo Domenighini è il nuovo segretario
I Giovani Democratici di Brescia, nell’ambito dei congressi che a tutti i livelli, dal nazionale ai circoli territoriali, hanno portato al rinnovamento di tutti gli organi del movimento giovanile del Partito Democratico, sono giunti ad un accordo che ha permesso anche nella nostra provincia di attuare un ricambio generazionale. Il nuovo Segretario provinciale eletto dall’Assemblea congressuale è Matteo Domenighini, 22 anni, di Ospitaletto e studente di Giurisprudenza all’Università di Brescia. “Nonostante qualche piccolo problema durante il congresso – ammette Domenighini – abbiamo preso tempo e siamo tornati a confrontarci per arrivare, oggi, ad una condivisione più ampia e sentita” (in questo articolo il riassunto della contesa precedente, che aveva fatto rischiare il commissariamento al movimento).
La nuova Segreteria è invece così composta: Chiara Zappa, 22 anni, Scuola e Università; Vanessa Tullo, 26 anni, Diritti; Andrea Aramini, 24 anni, Ambiente; Andrea Curcio, 24 anni, Responsabile organizzazione; Alessio Bondioni, 22 anni, Lavoro e Vice-Segretario; Fabio Consoli, 24 anni, Enti Locali; Francesco Econimo, 29 anni, Tesoriere. Completano il quadro: Nicola Del Bono, 27 anni, segretario uscente, Presidente della Direzione provinciale Filippo Ferrari, 25 anni, membro della Segreteria regionale con delega all’Ambiente.
DI SEGUITO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA
In questa fase in cui il nostro Paese è in una grave e perdurante situazione di difficoltà, e il sistema politico e dei partiti viene accusato in modo indifferenziato di incapacità di dare risposte credibili al Paese, a destare particolare preoccupazione è la mancanza di prospettiva per i giovani. La fotografia che ci compongono i dati 2012 dell’ISTAT è chiara: i giovani italiani incontrano sempre più difficoltà, sia nell’ambito lavorativo sia nell’ambito sociale. Gli italiani nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni faticano sempre più nella costruzione di una propria indipendente. Quattro ragazzi su dieci vivono ancora con i genitori, e di questi, il 45% motiva la propria “scelta” con l’impossibilità di mantenersi autonomamente per la mancanza di un lavoro, o, quando è presente, per la precarietà dello stesso o per le basse condizioni di remunerazione. Come Giovani Democratici sentiamo di avere una grande responsabilità. Da una parte quella di essere un megafono, all’interno del PD e poi nella società, di tutte le problematiche e le istanze che vengono dai giovani. Inoltre dobbiamo e vogliamo essere un laboratorio tematico in cui, senza pregiudizi, condizionamenti o paletti di sorta, elaborare proposte credibili da avanzare e cercare di realizzare anche grazie all’impegno dei tanti giovani che sono presenti nelle amministrazioni dei rispettivi Comuni. Vogliamo svolgere questo ruolo forti di un’organizzazione che, da quando è nata 4 anni fa, si è radicata sempre di più fino a raggiungere i 600 tesserati ed i 10 circoli territoriali attivi che coprono la gran parte del territorio provinciale (Brescia, Franciacorta-Sebino, Basso Sebino, Val Camonica, Val Trompia, Val Sabbia, Valverde, Bassa orientale, Bassa centrale e Bassa occidentale), il che la pone al secondo posto in Lombardia dopo la Federazione di Milano. Crediamo che valori fondamentali della politica siano la partecipazione, idee nuove e coraggiose, non condizionate da dogmi vecchi ma aperte a soluzioni innovative, il coinvolgimento dei cittadini. Dove questo modello virtuoso è stato realizzato si è riusciti ad avvicinare persone sfiduciate o che dalla politica si tenevano a debita distanza. Una delle prime occasioni per proporre questo modello, che speriamo sia da esempio anche per il Partito Democratico, sarà l’importantissimo appuntamento delle elezioni amministrative a Brescia nel 2013, in vista del quale vogliamo proporre un tavolo con tutte le associazioni e movimenti politici giovanili a noi vicini per condividere le nostre idee ed elaborare dei progetti comuni sui temi che più stanno a cuore ai giovani: scuola e università, ambiente e mobilità, lavoro, politiche sociali, etc. Infine saremo fortemente impegnati per aumentare la nostra presenza sul territorio, supportando la nascita di nuovi circoli per andare incontro ovunque ci siano giovani interessati ma a cui manchino gli strumenti organizzativi necessari, anche al fine di far sì che sempre di più siano quelli che decidano poi di impegnarsi.