▼ Brescia, il centrodestra: bene il teatro Borsoni, ma via Milano è lontana dalla riqualificazione
Con una nota i rappresentanti della minoranza di Palazzo Loggia esprimono soddisfazione per l’inaugurazione del Teatro Borsoni, ma criticano il centrosinistra sottolineando che il progetto di rigenerazione del quartiere di via Milano “rimane incompiuto e in alto mare”, puntando il dito in particolare sulla zona “tra via Villa Glori ed ex case del sole dove non vi è stato un cantiere di recupero nonostante i tanti bonus esistenti negli anni trascorsi”. Di seguito il comunicato integrale.
IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE
Esprimiamo soddisfazione per il termine, in ritardo di un anno, dei lavori del Teatro Borsoni, progetto che rientra nel piano Oltre la Strada sostenuto anche da Regione Lombardia. Investire in funzioni pubbliche all’interno di aree urbane da recuperare è certamente una scelta giusta e auspichiamo la speranza che questo teatro sappia raggiungere pienamente gli obiettivi per il quale è stato immaginato.
Rimane incompiuto ed in alto mare il progetto di rigenerazione di via Milano dove salvo gli interventi pubblici (realizzati anche grazie a finanziamenti di stato e regione) e qualche singolo intervento privato, la maggior parte dei problemi rimane irrisolto. A partire dal diffuso degrado del patrimonio abitativo privato soprattutto della zona tra via Villa Glori ed ex case del sole dove non vi è stato un cantiere di recupero nonostante i tanti bonus esistenti negli anni trascorsi (es 110), a testimonianza di un comparto immobiliare privato che non ha scommesso sul recupero. Per non parlare della drastica riduzione di parcheggi lungo la via e nelle vie laterali (neppure previsto ad oggi un parcheggio di servizio al teatro) che rende ancor più difficile svolgere attività economica e commerciale in zona. Così come rimane critica, inevitabilmente, la situazione della sicurezza ragion per cui esprimiamo preoccupazione sulla notizia che abbiamo raccolto circa l’intenzione dell’Amministrazione comunale di sollecitare Aler ad acquistare i 77 appartamenti tutt’ora vuoti presso le ex case del sole. Se si vuole rigenerare anche dal punto di vista sociale via Milano e dare un senso agli investimenti fatti è necessario favorire un mix sociale della zona e non appesantire il quartiere di situazioni sociali difficili, riproponendo una nuova Tintoretto in via Milano. Per queste regioni chiediamo come centro destra di rivedere questa intenzione, ragionare invece su forme di housing universitario per raggiungere l’obiettivo di rigenerare anche socialmente la via. Chiediamo inoltre di potenziare le misure per la sicurezza, con più investimenti, pattugliamenti e azioni sul decoro di negozi e vetrine perché anche la bellezza di un ambito urbano invita ad investire ed abitare. Occorre anche completare la riqualificazione della via nel tratto dall’Esselunga fino a corso Garibaldi, promessa ma ad oggi sparita dai radar, concordandola con Cdq, residenti e commercianti.