▼ Cavatore ai domiciliari: 15mila euro e presunte promesse politiche per cercare di corrompere il tecnico
Ben 15.000 euro, metà in anticipo, e l’affidamento di consulenze per alcune opere. E’ quanto – stando alle indiscrezioni diffuse dal Giornale di Brescia, che non abbiamo modo di verificare – l’imprenditore Arturo Bernardelli della Edilquattro avrebbe promesso a un tecnico per corromperlo e convincerlo a chiudere un occhio sulle irregolarità di una cava di sabbia e ghiaia a Ghedi (Ate41).
Bernardelli (61 anni), come noto, è agli arresti domiciliari da ieri con l’accusa di istigazione alla corruzione. Stando alla ricostruzione degli investigatori, avrebbe fornito al geometra una traccia per falsificare lo stato dei luoghi, ma anche le istruzioni perché il pagamento non lasciasse traccia apparente (tramite una fattura per consulenze fittizie). Quest’ultimo, però, non ha ceduto ed è andato subito (18 ottobre 2023) dalle forze dell’ordine.
L’ex sindaco di Castenedolo (ex consigliere provinciale con delega alle Cave e attuale leader di Italia Viva a Brescia) Gianbattista Groli sarebbe invece indagato per aver indicato all’imprenditore il tecnico con cui prendere contatto. Ma Groli si sarebbe spinto oltre, incontrando il tecnico al bar con Bernardelli (fonte Corriere) e arrivando perfino a prospettargli un posto nella giunta a Castenedolo (fonte Gdb) per spingerlo ad accettare le richieste.
Non è indagato, invece, Fabio Rolfi, che – riportiamo ancora le indiscrezioni diffuse dal quotidiano di via Solferino, confermate dall’edizione locale del Corriere – sarebbe stato intercettato mentre riferiva a Bernardelli dell’iter di approvazione del piano cave in Regione, attivandosi anche per individuare un esponente della Provincia (Mariateresa Vivaldini, all’epoca delegata dal Broletto in materia: anche lei non è indagata) con cui fare da tramite e per evitare la partecipazione di un dirigente dell’ente (temuto da Bernardelli) alle audizioni regionali.
Nella stessa inchiesta è stato invece indagato anche un dirigente della Bernardelli Group, che avrebbe tentato di corrompere con vino e buoni carburante (500 euro di valore) la consulente ambientale del Comune di Ghedi per una discarica. Anche lei avrebbe respinto l’offerta e denunciato.
+ BSNEWS SOTTOLINEA DI NON AVERE MODO DI VERIFICARE LE INDISCREZIONI RIPORTATE (DI CUI E’ CITATA LA FONTE) ED EVIDENZIA CHE QUALSIASI ACCUSA E’ COMUNQUE DA VERIFICARE NELLE SEDI OPPORTUNE, NEL NOME DEL PRINCIPIO DI INNOCENZA. IN QUALSIASI CASO (COME GIA’ SOLLECITATO) IL NOSTRO GIORNALE RESTA A DISPOSIZIONE DI TUTTE LE PERSONE CITATE PER EVENTUALI DICHIARAZIONI E PRECISAZIONI +