▼ Truffa dello specchietto: turisti nel mirino a Calcinato, ma i Carabinieri fermano i delinquenti
La cosiddetta truffa dello specchietto non passa mai di moda e continua a mietere vittime anche in provincia di Brescia. Ma stavolta ai malviventi è andata decisamente male.
Il trucco è sempre lo stesso. I ladri scelgono accuratamente le proprie vittime (anziani, donne sole o comunque soggetti potenzialmente indifesi) e – tramite un uomo appostato a bordo strada – simulano il rumore di un leggero impatto, lanciando un sasso, una pallina o un altro oggetto contro la carrozzeria di un’auto di passaggio.
A quel punto entra in azione un secondo uomo alla guida di una vettura con lo specchietto già danneggiato, che affianca la vittima e invita il conducente-vittima a fermarsi per l’urto tra mezzi. Poi scatta la pressante richiesta di denaro, pochi ma subito per evitare di coinvolgere l’assicurazione, a volte anche con toni minacciosi (solitamente, per far allontanare i truffatori, basta dichiarare l’intenzione di avvisare le forze dell’ordine).
Così è successo nei giorni scorsi anche lungo la tangenziale Sud nel tratto di Calcinato e a restare vittima del raggiro è stata una famiglia di turisti belgi che si trovava in vacanza nel Bresciano. Ma per loro fortuna, secondo quanto riportato dall’edizione bresciana del Corriere, proprio mentre le vittime designate stavano trattando con i ladri, una gazzella dei Carabinieri (forse di passaggio, ma non è escluso che stesse tenendo d’occhio quell’auto) ha notato la scena e ha deciso di intervenire. Due rom residenti a Noto (in Sicilia) sono stati quindi denunciati per truffa.