🔴 Coronavirus, ecco gli sciacalli: prezzi maggiorati e truffe nel Bresciano
Gli sciacalli sono già arrivati. Il panico da Coronavirus, infatti, ha messo in moto anche la macchina dei furbi – ma sarebbe più giusto chiamarli semplicemente delinquenti – che hanno deciso di speculare sul problema, nel tentativo di guadagnare qualche soldo in più.
Abbiamo già riportato i casi dell’Amuchina e delle mascherine già esauriti nei supermercati e venduti on line a prezzi ben al di fuori da quelli di mercato: due presidi utili (l’Amuchina disinfetta come l’acqua e sapone, le mascherine evitano la diffusione del virus in chi è già contagiato), ma non certo indispensabili per evitare di contrarre il Coronavirus.
On line stanno girando anche virus informatici collegati all’epidemia, mascherati da messaggi informativi. Ma ora, purtroppo, nel Bresciano si registrano anche casi di truffe porta a porta. I primi episodi – come riporta Vallesabbianews – si sarebbero verificati a Calvagese e Muscoline – con truffatori che avrebbero suonato ai campanelli di soggetti deboli presentandosi (con tanto di mascherina) come addetti dell’Ats e affermando di dover fare controlli contro il Coronavirus all’interno dell’abitazione e sui residenti. Ovviamente si tratta di truffe e il consiglio per tutti coloro che ricevono richieste simili è di avvisare immediatamente le forze dell’ordine.
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