Smog, per Brescia scatta la fase due dei divieti – ECCO CHI RISCHIA LA MULTA
Da martedì 24 ottobre 2017 nel Comune di Brescia e in quello di san Zeno entreranno in vigore i nuovi provvedimenti previsti dalle nuove procedure regionali. In seguito al dodicesimo giorno di sforamento dei limiti di Pm10 nell’aria (il 57esimo da inizio anno) – un problema che nemmeno la pioggia di domenica è riuscita a risolvere – infatti, entreranno in vigore le disposizioni del secondo livello.
Le misure – pena una multa da 160 euro – prevedono in particolare la limitazione all’utilizzo delle autovetture diesel private fino a Euro 4 diesel compreso (le auto Euro 4 diesel con filtro antiparticolato possono invece circolare), dalle 8,30 alle 18,30, e dei veicoli commerciali diesel di classe emissiva fino a Euro 3 diesel compreso, dalle 8,30 alle 18.30, e fino a Euro 4 diesel compreso dalle 8.30 alle 12.30. Con deroghe ovviamente per i mezzi con finalità sociali, per lo scarico merci e per le zone a traffico limitato.
Le limitazioni si applicano su tutto il territorio urbano esclusi: autostrade, strade di interesse regionale R1, tangenziale Sud, tratti di collegamento tra le autostrade, la tangenziale Sud e gli svincoli stessi, tratti di collegamento ai parcheggi posti in corrispondenza delle stazione periferiche dei mezzi pubblici o delle stazione metropolitane (piazzale antistante Ortomercato per i veicoli provenienti dalla tangenziale Sud attraverso via Orzinuovi; parcheggi della stazione metropolitana di via Chiappa per i veicoli provenienti dalla tangenziale Sud attraverso via Serenissima; parcheggi posti a est dell’area spettacoli viaggianti di via Borgosatollo; parcheggi della stazione metropolitana Poliambulanza per i veicoli provenienti dalla tangenziale Sud attraverso via Morelli).
È anche prevista la riduzione di 1 grado centigrado del valore massimo delle temperature in abitazioni e negozi, passando da 20° C a 19° C con tolleranza di 2° C. Vietati anche i fuochi.
I provvedimenti continueranno salvo che lunedì o giovedì le centraline dicano che l’aria è entro i parametri di legge per due giorni consecutivi su quattro oppure lo sia per un giorno con condizioni che nel successivo “condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti”.
Le multe, lo ricordiamo, nei primi giorni di blocco hanno riguardato quasi un’auto su tre tra quelle fermate dai vigili.