Una cosa, però, è certa: chiunque dovesse andare al ballottaggio avrà bisogno anche dei voti dell’altro per vincere. E al momento le premesse non sono delle migliori…
▼ Chjari, Zotti al ballottaggio: sul fronte opposto pari clamoroso tra Codoni e Salogni
E’ finita come nessuno si sarebbe aspettato. A operazioni di spoglio “terminate”, infatti, il Comune di Chiari non ha ancora un verdetto chiaro e univoco.
Al ballottaggio, di certo, andrà Gabriele Zotti – sostenuto dal centrodestra – che ha ottenuto il 34,51 per cento dei consensi. Ma dietro di lui si è verificato un clamoroso pareggio tra i due contendenti che rivendicavano in maniera esplicita l’esperienza della passata amministrazione: 2.727 voti esatti a testa.
Domenico Codoni, lo ricordiamo, era sostenuto apertamente dall’ex sindaco Massimo Vizzardi (ora in Azione), mentre Andrea Salogni (che aveva anche rappresentato l’amministrazione Vizzardi in società pubbliche) era appoggiato dai dem. Con l’ex primo cittadino che, però, nei giorni scorsi non ha mancato di attaccare duramente gli ex e ora possibili alleati in vista del ballottaggio.
Chi andrà dunque alla sfida con Zotti? La legge dice che “in caso di parità di voti tra i candidati, è ammesso al ballottaggio il candidato collegato con la lista o il gruppo di liste per l’elezione del consiglio comunale che ha conseguito la maggiore cifra elettorale complessiva. A parità di cifra elettorale, partecipa al ballottaggio il candidato piu’ anziano di età”.
A spuntarla, insomma, sarebbe Codoni (2.553 voti di lista contro 2.518). Ma l’altro candidato ha già chiesto nuove verifiche. Alle 14.30 la commissione elettorale si riunirà per analizzare i verbali e verificare eventuali errori di attribuzione del voto legati in particolare al voto disgiunto. Poi l’ultima via sarà quella del ricorso con la richiesta di riconteggio.