▼ “Lascio la farmacia e mi metto a fare sesso su Onlyfans” | L’INTERVISTA E LE IMMAGINI
(a.t.) A fine anno lascerà definitivamente il lavoro attuale, quello di farmacista. E la svolta sarà di quelle di un certo effetto. Il suo principale introito arriverà infatti dagli utenti di OnlyFans, piattaforma su cui inizierà a pubblicare anche video di sesso esplicito.
E’ la singolare decisione di Margherita, 31enne originaria del Sebino (ma da tre anni residente in un Comune dell’Ovest bresciano) – nota online come Lilith – il cui percorso professionale sta seguendo una parabola diversa da quella di tante sue coetanee, oltre che dallo stereotipo.
Margherita non viene da un contesto culturale e sociale di povertà. E’ diplomata al liceo classico ad Adro (in una scuola paritaria gestita dai frati…) e laureata in Farmacia a Pavia (105/110, con una tesi sul metabolismo femminile). Margherita, in arte Lilith, la farmacia la lascia “per libera scelta”, non per l’illusione di fare soldi facili.
DOMANDA –Come mai questa decisione?
RIRSPOSTA – Non ho mai amato troppo questa attività, le mie aspirazioni sono altre. Dopo aver lavorato nella farmacia di famiglia, ho provato per qualche anno a fare la libera professionista. Ma la verità è che il lato commerciale di questa professione e la considerazione che gli utenti hanno del nostro lavoro mi affascinano sempre meno. In Italia, purtroppo, molti si fidano più di te se fai l’influencer che se hai studiato anni per prendere una laurea. Per questo ho anche cercato di reinventarmi online come “farmacista influencer”. Ma non mi basta.
D – Quindi hai deciso di fare OnlyFans a tempo pieno…
R – In realtà faccio tantissime altre cose. Da tempo collaboro con alcune compagnie teatrali di eventi (cene con delitto, rievocazioni tematiche etc, NDR). Lavoro molto e molto volentieri con i bambini, anche se – a malincuore – qualcuno mi ha chiesto di smettere con i piccoli per il timore che qualche mamma mi riconoscesse. Per passione partecipo pure a rievocazioni storiche: sto perfino imparando a usare la spada e l’arco vikingo… Oltre a ciò faccio la modella per servizi fotografici che vanno dal glamour al nudo, erotico o artistico che sia.
D – E su OnlyFans?
R – Ho aperto il canale a gennaio: pubblico soprattutto le mie fotografie e qualche video con attività autoerotica. Ma sto già avviando alcune collaborazioni con altri utenti della piattaforma e presto inizierò a pubblicare anche video con atti sessuali.
D – Il salto è significativo. Cosa ti ha spinto verso questo mondo?
R – Il sesso mi è sempre piaciuto. Non lo ritengo un atto puramente meccanico e non credo ci sia nulla da nascondere: mi sento svincolata dal patriarcato e libera di fare ciò che ritengo. Le prime foto esplicite mi sono capitate un po’ per caso. Poi, quasi per gioco, ho iniziato con OlynFans. Inizialmente indossavo una parrucca. Ma ora faccio tutto senza: non ho alcuna vergogna nel mostrarmi per come sono.
D – Tutti, dunque, attorno a te sanno ciò che fai?
R – Tutti gli amici lo sanno e mi sostengono, come i colleghi e il titolare della farmacia per cui lavoro da qualche mese. Mio padre sa che faccio foto di nudo e non gli ho ancora parlato di OnlyFans. Solo a mia madre non ho ancora detto nulla.
D – E’ possibile che leggendo questa intervista lo scopra…
R – Non gliene ho mai parlato perché è una donna profondamente cristiana: di certo, quando lo scoprirà, non ne sarà felice. Ma è la mia vita. Sono io. Non posso nascondermi.
D –Quanto della tua scelta è legato a narcisismo ed esibizionismo?
R – Francamente non molto. Non punto a diventare famosa, ad essere fermata dai fan per strada, e non vivo per ricevere complimenti sui social. Certo mi farebbe piacere diventare conosciuta nel mio ambito… Anzi: nei miei ambiti. Ma la questione di fondo è che per me nudità e sesso sono cose naturali, forme di espressione di sé esattamente come quelle intellettuali. Lo faccio perché mi piace. Non per narcisismo, non per esibizionismo e non per ribellione. A mio avviso un thriller prodotto a Hollywood e un film hard, al netto della qualità realizzativa, sono la stessa cosa.
D – Nella vita intima come sei?
R – Molto selettiva. Non sono ossessionata dal sesso. Attualmente non sono fidanzata e lo faccio un paio di volte alla settima con quelli che volgarmente vengono chiamati trombamici. Poi, certo, se vado a una festa e incontro una persona che mi piace non ho problemi ad andarci. Ma non è la regola…
D – Cosa ti colpisce in un uomo?
R – Ovviamente il fisico, più il vikingo che il palestrato, ma passa subito in secondo piano rispetto alla testa: se una persona mi fa ridere e mi prende mentalmente sono sua….
D – Torniamo a OnlyFans. Hai spiegato che non lo fai per esibizionismo, ma per piacere. I soldi quanto c’entrano?
R – Ovvio che lo faccio anche per guadagnare. In questo mondo per vivere servono anche quelli. Ma non sono la molla principale. Come farmacista guadagno attualmente 35 euro all’ora. A fine mese in miei incassi sono attualmente molto maggiori di OnlyFans…
D – Di che cifre parliamo?
R – Ho iniziato a gennaio e solo da aprile ho tolto la maschera: da quel momento gli abbonati (che pagano ciascuno 5 euro al mese) sono quasi triplicati. Poi vendo qualche video in privato. E a questo sommo l’attività di modella, che mi frutta un centinaio di euro all’ora. Non è tantissimo, ma mi pare comunque un avvio soddisfacente.
D – Il tuo obiettivo economico qual è?
R – Non mi interessano i soldi facili. Non ho bisogno di borse firmate e gioielli costosi. Mi basterebbe arrivare a quanto guadagno oggi, a 2.500 euro al mese. Qualche entrata in più, comunque, mi arriverà di certo quando inizierà a fare “collaborazioni” di sesso esplicito con altri operatori di OnlyFans.
D – Se ti proponessero un vero film hard lo faresti?
R – Assolutamente no. E’ vero che in apparenza parliamo di cose molto simili. Ma la sostanza è ben diversa: nelle collaborazioni due o più persone si incontrano e si divertono al proprio meglio, filmandosi. Può essere anche sesso fatto bene, non deve essere per forza finto.
D – Per molte OnlyFans è soltanto un modo socialmente più accettabile per mascherare forme di prostituzione. Se ti offrissero soldi per fare sesso che risponderesti?
R – Mi capita spesso: mi han proposto anche 500 euro per una serata. Ma io incontri di quel tipo non ne faccio. Non mi interessa fare la prostituta…
D – Sempre sesso a pagamento è…
R – Sì, ma con una differenza sostanziale. Il collega di OnlyFans lo scelgo, ci conosciamo e magari si diventa anche amici. E’ un altro tipo di rapporto, ben diverso dal fare sesso con chiunque in cambio di denaro…
D – A chi dice che questi comunque sono soldi facili, non meritati e che alimentano un’illusione dannosa per molti giovani, che rispondi?
R – Di certo noi content creator non andiamo tutti i giorni in cantiere a spaccarci la schiena, è vero. Ma lo stesso discorso vale anche per altre attività meno criticate della nostra e comunque anche dietro a chi lavora con OnlyFans ci sono spesso studio e impegno. Oltre all’attitudine e alle palle per farlo. Quanto al fatto che sia diseducativo non sono d’accordo. O meglio: nella vita esistono contenuti ad alto valore intellettuale ed altri finalizzati allo svago. Non ci vedo niente di male nei secondi. Poi la differenza la fa la sostanza. Nei mesi scorsi mi hanno proposto di partecipare ad un paio trasmissioni di Mediaset, di quelle bollate come più trash, e ho rifiutato, perché le ritengo davvero diseducative. Non vedo niente di diseducativo, invece, nell’esprimere liberamente la propria sessualità.
D – Ma da grande cosa vuoi fare?
R – Ho 31 anni… sono già grande. Tra cinque anni non credo farò la farmacista, forse farò ancora teatro e farò ancora OnlyFans. Per il resto non mi prevedo. Voglio continuare a vivere la vita sperimentando ciò che mi piace.