Abusata e messa incinta a 10 anni, il presunto orco non risponde
Si è avvalso della facoltà di non rispondere – nel primo interrogatorio – il richiedente asilo 28enne che da qualche giorno è in carcere con l’accusa di aver abusato e messo incinta una bambina di soli 10 anni che – come lui (insieme alla madre) – era ospite del centro migranti di San Colombano di Collio.
Il dramma è diventato evidente un paio di settimane fa, quando la piccola si è presentata al Pronto soccorso dell’ospedale Civile (dopo essere passata dall’ospedale di Gardone Valtrompia), dove la madre l’ha portata in seguito ad alcuni dolori emersi negli ultimi giorni e al nervosismo dimostrato dalla piccola in casa e a scuola. Lì l’amara scoperta: la bimba è incinta. E la verità su quanto accaduto è emersa subito, ricollegando i tasselli dei mesi precedenti.
In carcere, con l’accusa di violenza sessuale aggravata, è infatti finito un 28enne bengalese, vicino di stanza della vittima. Stando a quanto ricostruito, l’uomo avrebbe conquistato la fiducia della madre e avvicinato gradualmente la piccola (che da due anni viveva lì), rimanendo solo con lei e abusandone.
Il sindaco di Collio Mirella Zanini si è rivolta alla Prefettura, chiedendo di valutare l’attività del Cas, ospitato dall’ex hotel Al Cacciatore, i cui ospiti (alcuni anche giovanissimi) avrebbero già determinato negli ultimi anni problemi di convivenza coi residenti (l’ultimo episodio sarebbe di poche settimane fa, con una lite tra ospiti in cui sono spuntati i coltelli). Il caso sarà affrontato lunedì in una riunione a cui prenderà parte anche il consigliere provinciale delegato delegato Daniele Mannatrizio.
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