Canton Mombello va chiuso. I detenuti sono collocati in una struttura vetusta, gelida d’inverno e bollente d’estate, totalmente inadeguata rispetto all’esigenza di riabilitarli in vista del ritorno alla vita “normale”. Ma soprattutto sono stipati come bestie.
A confermarlo è l’ultimo dossier dell’associazione Antigone sulla situazione delle carceri italiane, secondo cui il penitenziario bresciano è secondo in Italia per sovraffollamento, con un tasso del 207,1 per cento.
Peggio fa soltanto Milano San Vittore maschile (227,3%). Mentre a seguire – dopo Brescia, in questa tristissima graduatoria – si trovano Foggia (199,7%), Taranto (194,4%), Potenza (192,3%), Busto Arsizio (192,1%), Como (191,6%) e Milano San Vittore femminile (190,7%). Il tutto a fronte di una media nazionale del 130,6 per cento, con circa 14mila detenuti di troppo rispetto alle capienze regolamentari.
A Brescia, lo ricordiamo ci sono 330 detenuti, rispetto a una capienza di 190 posti. Molti, poi, sono quelli problematici, che complicano notevolmente la convivenza interna e il lavoro degli agenti di Polizia penitenziaria. Una situazione esasperante, che si è anche tradotta in diversi tentativi di suicidio.
Di recente, come noto, il governo ha stanziato fondi per ampliare il carcere di Verziano. Ma del futuro di Canton Mombello non è stato detto nulla. Quel carcere – va riaffermato senza mezze parole – è da chiudere.