Il caso Pietro Bisinella è formalmente chiuso. La “Fondazione Provinciale Bresciana per l’Assistenza Minorile onlus” – nata dal lascito del Pio Istituto Derelitti (fondato nel 1861 da Don Luigi Apollonio) e oggi guidata da Tiziana Ippolito – ha infatti preso atto del fatto che l’ex presidente dell’ente (ed ex sindaco di Leno) ha restituito interamente la somma che aveva sottratto durante il proprio mandato. Quasi 150mila euro.
Bisinella, lo ricordiamo, era stato nominato alla guida dell’ente solidale nell’agosto del 2022 dai vertici della Provincia (con il sostegno dei dem). Ma da quel momento, per circa un anno, aveva prelevato indebitamente cifre sostanziose con cadenza mensile, soldi poi spesi in “debolezze”.
Una volta che il caso era diventato di pubblico dominio, quindi, l‘ex segretario Pd aveva chiesto scusa, si era dimesso e si era detto pronto a restituire il dovuto, mettendo a garanzia un’ipoteca volontaria su un immobile con scadenza 30 giugno 2024. “La depressione e le mie fragilità hanno preso il sopravvento e mi sono perduto”, aveva dichiarato. Annunciando anche l’avvio di un percorso di cura.
Il 26 giugno 2024, quindi, dopo la vendita dell’immobile è avvenuto il passaggio dal notaio, con il deposito dei due assegni per complessivi 150mila euro, che ha sancito la definitiva compensazione del debito. A futura tutela, inoltre, la Fondazione ha deciso nuove modalità di spesa, che prevedono per spese rilevanti la doppia firma di presidente e segretario dell’ente.