Sono 77 le donne, la maggior parte di cittadinanza italiana, che si sono rivolte al centro antiviolenza gestito dalla cooperativa Butterfly da gennaio 2024 alla data del 17 giugno: una media di circa 12 al mese. Sono donne che cercano aiuto per uscire da spirali di violenza fisica o psicologica, da costanti soprusi, da situazioni di pericolo.
Circa la metà di queste è stata presa in carico dal servizio, che si occupa così di un totale di 122 donne vittime di violenza. A fornire i dati durante l’ultima seduta della Commissione comunale Servizi alla persona presieduta da Beatrice Nardo, e alla presenza dell’assessore Anna Frattini, sono state Moira Ottelli e Roberta Leviani, rispettivamente presidente e direttrice di Butterfly.
Il quadro presentato tiene conto anche delle chiamate allo 0302352018, numero di telefono attivo 24 ore su 24 gestito dagli operatori della rete antiviolenza e a cui sono pervenute 58 richieste di aiuto (esiste anche un numero di telefono cellulare, 392.488 6330 a cui è possibile inviare SMS e messaggi WhatsApp; a questi si aggiunge il numero di telefono nazionale 1522). I percorsi intrapresi dalle donne prese in carico variano e possono contare sul supporto di professioniste tra cui avvocatesse, pedagogiste, psicologhe e tutte quelle figure utili a uscire dalle emergenze e a raggiungere l’autonomia.