▼ Brescia, altro ragazzino rapinato da una baby gang in piazzale Arnaldo
Qualcuno continua a negarne l’esistenza, ma il fenomeno delle baby gang appare sempre più preoccupante anche nel Bresciano. Sono numerosi, infatti – in città, ma anche in numerosi Comuni della Provincia – i gruppi di ragazzini minorenni o da poco maggiorenni che praticano la violenza come “cultura” e si dedicano ad attività come spaccio e rapine di coetanei per guadagnare qualche soldo in più per cellulare e vestiti firmati.
Le piazze del centro storico di Brescia sono uno dei punti più caldi, sia perché richiamano giovani dai paesi limitrofi, sia per la presenza della metro (che consente a ragazzini senza patente di raggiungerle facilmente). Qui i casi di violenze e rapine sono quasi all’ordine del giorno e l’ultimo episodio noto risale allo scorso fine settimana.
Secondo quanto riferito dal Corriere, infatti, sabato un minorenne sarebbe stato accerchiato da un gruppo di giovanissimi, minacciato (non è chiaro se solo a parole) e infine derubato del portafoglio. Un copione non nuovo, putroppo. La speranza è che le forze dell’ordine, da tempo molto attente al fenomeno, trovino al più presto i responsabili. Ma contro il dilagare fenomeno sono necessarie soluzioni a monte, sia dal punto di vista repressivo, sia sul versante educativo.