Cinque persone sono finite a processo con l’accusa di aver condotto una spedizione punitiva, rapinando e picchiando un giovane accusato di non aver saldato un debito da 10mila euro in bitcoin. E’ accaduto nel dicembre del 2022, a Castenedolo, ma tra gli imputati ci sono anche due persone – compreso il modello senegalese di 22 anni – finite in arresto per la rocambolesca rapina da 300mila euro a una gioielleria del centro storico di Brescia nel febbraio 2024.
L’udienza, riferisce Bresciaoggi, si è conclusa dopo pochi minuti per una questione tecnica (due degli imputati non sarebbero stati portati in aula dal carcere) ed è stata aggiornata al 19 giugno. Nel frattempo tre degli arrestati hanno risarcito la vittima con 2mila euro a testa e un quarto sarebbe pronto ad aggiungersi. Il quinto, invece, ha negato di aver preso parte alla spedizione punitiva.
I cinque, tutti di età compresa tra i 20 e i 26 anni, devono rispondere a vario titolo di rapina e lesioni pluriaggravate. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, uno degli imputati avrebbe attirato in trappola la vittima, chiamandola a Castenedolo per vendergli un cellulare rubato. Il giovane, quindi, sarebbe stato caricato a forza su un’auto e portato in una zona isolata, dove sarebbe stato preso a pugni e colpito anche da una coltellata al fianco. Infine sarebbe stato costretto a fare un bonifico da 800 euro a chi gli aveva prestato i soldi, derubato (orologio, portafoglio e telefono) e abbandonato nel parcheggio di un supermercato.