▼ Nuovo carcere di Brescia, Castelletti: mai ricevuto risposta da Salvini e Nordio
Il sindaco di Brescia Laura Castelletti attacca il governo (in particolare Nordio e Salvini) e i vertici delle istituzioni preposte (l’Agenzia del demanio e il provveditore lombardo delle opere pubbliche) accusandole di non aver mai ricevuto risposta sulla “richiesta di istituire un tavolo di lavoro e di confronto che comprenda anche il Comune di Brescia” nonostante una lettera del dicembre 2023.
Castelletti, inoltre, critica il fatto che i tecnici starebbero lavorando solo sull’ipotesi “intollerabile” dell’ampliamento di Verziano, “non risolvendo il problema di vetustà, inadeguatezza di spazi e degrado del Nerio Fischione”. Una struttura – quest’ultima – che “va definitivamente chiusa perché non più in grado di rispondere alla funzione di recupero e risocializzazione di chi sta scontando la pena”.
IL COMUNICATO STAMPA (INTEGRALE)
La sindaca Laura Castelletti sta ancora attendendo una risposta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, dalla direttrice generale dell’agenzia del Demanio, Alessandra Dal Verme, e dal provveditore Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia Romagna, Fabio Riva, in merito al progetto sul carcere di Verziano.
Nonostante le interlocuzioni informali, non è stato dato alcun riscontro riguardo alla richiesta di istituire un tavolo di lavoro e di confronto che comprenda anche il Comune di Brescia e questo nonostante una lettera, che risale al dicembre 2023, sia partita all’indomani dell’incontro, al quale hanno partecipato tutte le istituzioni e le rappresentanze politiche, promosso dall’allora presidente della Corte d’Appello Claudio Castelli e dell’avvenuta conferma da parte del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove che il piano di edilizia carcerario, rifinanziato, avrebbe compreso l’atteso intervento sulle strutture carcerarie cittadine.
Inoltre la sindaca, saputo dalla stampa che l’opzione su cui sarebbero al lavoro i tecnici ministeriali riguarderebbe solo un ampliamento di Verziano non risolvendo il problema di vetustà, inadeguatezza di spazi e degrado del “Nerio Fischione”, ha nuovamente sollecitato il Governo per avere delucidazioni, senza però ottenerle.
Come più volte ribadito da parlamentari e commissioni, anche europee, quella struttura va definitivamente chiusa perché non più in grado di rispondere alla funzione di recupero e risocializzazione di chi sta scontando la pena. Il solo trasferimento di una parte dei detenuti del “Nerio Fischione” a Verziano è un’opzione inadeguata per rispondere a una criticità che, come sottolineato anche recentemente dalla Garante dei detenuti, è ormai intollerabile.
Il Comune continua a dare la massima disponibilità a collaborare con chi ha il compito di intervenire, per poter agevolare le decisioni da assumere, ma è necessario attivare al più presto un’interlocuzione se davvero c’è la volontà di agire per risolvere la grave situazione di sovraffollamento e disagio delle strutture carcerarie della nostra città.