▼ Ricette via sms, anziani in coda e in panico nelle farmacie: disagi e disservizi per tutti
Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo il termine ultimo per confermare la decisione di ricevere le ricette sanitarie via sms o e-mail. In prossimità della scadenza – con il sito del fascicolo sanitario in tilt – il Pirellone ha deciso di prorogare i termini. Ma ciò non è bastato a rassicurare molti, soprattutto i soggetti (come gli anziani) che hanno meno dimestichezza con lo Spid e le questioni informatiche.
Anche nella giornata di ieri, infatti, le farmacie sono state prese d’assalto da soggetti che chiedevano di poter effettuare la proroga (nell’evidente incapacità di farlo da soli o per le difficoltà dovute al tilt del sistema). Ma non solo. Il grande afflusso di richieste d’accesso al Fascicolo sanitario ha creato seri problemi anche ad altri utenti che avevano bisogno di entrare nel sito per accedere a ricette e referti medici o per altre pratiche.
Un esempio osservato in diretta dalla nostra redazione? Nel pomeriggio di ieri, una donna si è presentata in una farmacia della Franciacorta dicendo di aver scoperto di essere rimasta senza medico di base (appena pensionato) e chiedendo di poter effettuare il cambio per poi curare una bronchite. La risposta? “Purtroppo il sistema è fuori uso e non riusciamo ad accedere nemmeno noi”, si è sentita rispondere. Il tutto mentre un’anziana chiedeva informazioni su come fare la proroga, spiegando confusamente che il figlio non ci era riuscito. E il giorno prima, allo stesso orario, erano quattro gli anziani in coda che cercavano di farsi aiutare per la stessa pratica.
La Regione, come detto, ha deciso di prorogare i termini. Dunque, ancora per qualche mese, i cittadini potranno continuare a ricevere le ricette via sms senza effettuare procedure di conferma. Sarebbe bastato comunicarlo prima per evitare disagi e disservizi.