Non vi è limite alla fantasia quando si tratta di truffe e raggiri.
Oltre alle purtroppo ben note truffe dei finti incidenti, delle auto “fantasma” e di altre messe in scena, arriva ora dalla Bergamasca la notizia di un gestore di un negozio di telefonia che secondo le accuse avrebbe ottenuto illecitamente migliaia di euro dai clienti.
Secondo quanto avrebbero raccontato le vittime alle forze dell’ordine, l’uomo, un 45enne residente nella provincia di Bergamo, avrebbe inviato un sms sui loro smartphone facendo credere che fossero presenti tracce connesse a siti pedopornografici.
Per eliminare i finti accessi sarebbe stato necessario un intervento tecnico, che però avrebbe richiesto ingenti somme di denaro. Raggirati, i clienti avrebbero accettato l’aiuto dal negoziante, che avrebbe persino raddoppiato le richieste di denaro dopo un primo fallito tentativo di risolvere il problema. Secondo quanto riporta L’Eco di Bergamo, un cliente dell’uomo avrebbe versato una cifra pari a 6.000 euro, mentre un’altra vittima avrebbe dovuto sborsare 17.700 euro. Il quarantacinquenne avrebbe negato il reato contestato ma avrebbe chiesto la messa alla prova previo risarcimento delle parti offese. Il processo è stato rinviato alla data del 24 giugno prossimo.
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