Il nuotatore bresciano Michele Lamberti, frame da intervista Rai Sport
Un Lamberti è tornato sui massimi palcoscenici del nuoto mondiale. Nella giornata di domenica, infatti, il 23enne Michele Lamberti ha disputato la finale dei 50 dorso iridati e nella 4×100 mista. L’ultima volta che un bresciano era arrivato fino a lì risale al 2007 (Paolo Bossini), mentre per una medaglia bisogna tornare al 1991, quando Giorgio Lamberti (padre di Michele) ottenne oro nei 200 e bronzo nei 100 stile libero.
Nella gara singola Michele Lamberti è arrivato “solo” settimo, con il tempo di 24.82, nella gara vinta da Isaac Cooper con 24.13. Il 23enne bresciano non è riuscito a bissare il tempo straordinario della semifinale di sabato: quel 24.68 che gli è valso la qualificazione e che comunque stavolta non sarebbe bastato ad arrivare a podio (24.44 il terzo, 24.59 il quarto). Ma non è certo un insuccesso il suo.
“E’ stata una bella gara, la mia prima finale mondiale, mi sono divertito – ha commentato a caldo – Ho sbagliato qualcosina rispetto a ieri, magari in subacquea o in partenza qualche dettaglio, però sono contento. Adesso – ha aggiunto – diamo tutto nella mista”.
E in serata, nella 4×100 mista maschile (con Nicolò Martinenghi, Gianmarco Sansone e Alessandro Miressi), il 23enne bresciano si è rifatto contribuendo alla conquista della medaglia di bronzo. Da qui, con tanto lavoro, ripartono i sogni e le ambizioni di Lamberti, che ha tutto il tempo per puntare più in alto.
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