▼ Denunciato mentre cacciava, Bravo resta vice dell’Agricoltura in Regione
Carlo Bravo – consigliere regionale di Fratelli d’Italia, originario di Pavone Mella – resterà vicepresidente della commissione Ambiente della Lombardia.
Nella giornata di ieri, infatti, la maggioranza del Pirellone ha respinto la mozione presentata dalla minoranza (Patto Civico) in cui venivano chieste le dimissioni di Bravo per la denuncia rimediata due mesi fa da parte dei carabinieri forestali.
Stando a quanto noto, infatti, l’esponente di Fratelli d’Italia – figura molto nota nel mondo venatorio bresciano e lombardo – è accusato di manomissione di sigilli perché gli anellini apposti sui tarsi di alcuni dei tordi esposti nel suo capanno di Pozzolengo sarebbero stati manomessi. Proprio una delle tematiche su cui l’ex presidente di Acl aveva condotto molte delle sue battaglie politiche, evidenziando l'”eccessiva durezza” di sanzioni e controlli.
La maggioranza ha respinto la mozione sottolineando la necessità di evitare processi fuori dalle sedi deputate, distinguendo il piano delle indagini da quello della politica. Bravo, lo ricordiamo, è il terzo consigliere regionale bresciano a finire nei guai nell’ultimo decennio per questioni di caccia durante il mandato (i due precedenti erano in quota Lega).