Non è solo la data delle elezioni (8 e 9 giugno) la novità emersa durante il Consiglio dei ministri di ieri. L’esecutivo, infatti, ha dato il via libera anche al cambiamento dei limiti di mandato per i sindaci in carica.
Da queste elezioni, dunque, i primi cittadini dei Comuni tra 5mila e 15mila abitanti potranno candidarsi per un terzo mandato. Mentre quelli dei paesi con meno di 5mila anime potranno candidarsi a oltranza e – se i cittadini lo vogliono – fare i sindaci a vita.
La novità riguarderà numerosi dei 143 Comuni chiamati al voto a giugno (all’elenco potrebbe aggiungersi Bagnolo Mella). Nulla cambierà per Lumezzane, Montichiari, Chiari, Ghedi e Concesio, che hanno superato la soglia dei 15mila. Ma sono ben 16 i Comuni in cui gli uscenti potranno ricandidarsi per il terzo mandato: Adro, Bedizzole, Borgo San Giacomo, Borgosatollo, Capriolo, Carpenedolo, Castegnato, Cologne, Erbusco, Gardone Valtrompia, Leno, Passirano, Rudiano, Salò, Verolanuova e Villanuova. Mentre in altri 6 (Gardone Riviera, Irma, Pertica Alta, Pertica Bassa, Valvestino e Zone) i primi cittadini potranno puntare al terzo e poi eventualmente al terzo, al quarto, al quinto e via dicendo fino alla pensione.