▼ Dichiarazione sull’antisemitismo, il Pd difende Ghetti: relatori di spessore
Con una nota firmata dal capogruppo Roberto Omodei e dal segretario cittadino Roberto Cammarata, il Pd cittadino prende le distanze dagli attacchi subiti dalla commissione guidata da Pietro Ghetti, chiamata a fornire una definizione condivisa sull’antisemitismo. I relatori scelti, come noto, non erano piaciuti all’associazione Italia-Palestina, che aveva usato parole di fuoco per chiedere di non convocarli, tanto da suscitare anche il forfait di Fiamma Nirestein. Alle accuse i dem rispondono difendendo i nomi scelti e “ribadendo che la scelta dei relatori è stata condivisa (come è giusto che fosse) attraverso il confronto tra le forze politiche presenti in Consiglio e che i relatori individuati sono tutti di notevole spessore”.
IL COMUNICATO DEL PD
La Commissione Cultura del Comune di Brescia si riunirà nuovamente domani per proseguire le audizioni concordate in vista della stesura e dell’approvazione di una dichiarazione bresciana sull’antisemitismo. Dopo aver ascoltato nella scorsa seduta i rappresentanti delle associazioni locali di amicizia Italia-Israele e Italia-Palestina, sarà la volta di autorevoli esperti e conoscitori del fenomeno dell’antisemitismo e/o del dialogo interreligioso, come il bresciano Giorgio Zubani, il prof. David Meghnagi e l’on. Emanuele Fiano (percorso che dovrebbe chiudersi il 26 gennaio con l’audizione dell’on. Fiamma Nirenstein).
A seguito di alcune dichiarazioni rilasciate nell’ambito e a margine della scorsa seduta della Commissione che hanno messo in discussione la scelta dei relatori e di conseguenza l’imparzialità del percorso, producendo risentimento in alcuni degli invitati, il Partito democratico cittadino e il suo Gruppo consiliare in Loggia intendono esprimere la loro condivisione sul percorso individuato dal presidente Ghetti, ribadendo che la scelta dei relatori è stata condivisa (come è giusto che fosse) attraverso il confronto tra le forze politiche presenti in Consiglio e che i relatori individuati sono tutti di notevole spessore e, al di là delle libere opinioni e valutazioni che vorranno esprimere, sono stati individuati sulla base delle loro competenze in materia (che ricordiamo essere l’antisemitismo, non il conflitto israelo-palestinese né la guerra in corso nella striscia di Gaza) e della loro autonomia di pensiero, non certo in base alle loro origini o appartenenze etniche o religiose.
Saremo in particolare contenti di incontrare e ascoltare domani l’on. Emanuele Fiano, che per ben quattro legislature ha rappresentato in Parlamento la comunità del Partito Democratico e al quale siamo riconoscenti per il grande lavoro svolto su questi temi e grati per aver accettato l’invito del Presidente Ghetti.”