Riecco il Covid, anche se per fortuna – complici le mutazioni del virus, i vaccini e altri fattori – i tassi di mortalità stavolta sono prossimi allo zero. Non così per i contagi, che stanno assumendo valori che destano preoccupazione: di questo passo a brevissimo quasi un tampone su tre sarà positivo. E questi numeri stanno incidendo non poco sull’attività quotidianità degli ospedali (soprattutto in termini organizzativi).
A dimostrarlo è il trend delle positività che emerge dai dati di Ats. Nella settimana dall’11 al 17 novembre, infatti, il 23,4% dei tamponi effettuati (7.280) ha confermato il contagio. Mentre nella successiva (dal 18 al 24, 7.731 tamponi fatti) la percentuale è salita al 28,8%.
Anche il dato dei ricoverati è in leggero aumento: in una settimana sono passati da 158 a 220. Ma stavolta (a differenza della prima ondata, dove nella quasi totalità i ricoveri erano stati provocati dal virus) – va precisato – si tratta nella quasi totalità di ricoverati “con” il Coronavirus, non “per” il Covid.
Nel frattempo continua la campagna di Ats per le vaccinazioni contro le nuove varianti. Stando ai dati diffusi, su 40 mila vaccinazioni fatte non è arrivata alcuna segnalazione di reazione negativa importante.