Tutela dei beni culturali, lo Scudo Blu difende anche il Castello di Padernello
Si allunga l’elenco dei beni difesi dallo Scudo Blu a Brescia e nella sua provincia.
Dopo il Capitolium, il Museo di Santa Giulia e il Museo Diocesano, il Duomo nuovo, il Duomo vecchio, il Castello, la Pinacoteca Tosio Martinengo a Brescia, nella giornata di oggi, Domenica 19 novembre, anche il Castello di Padernello riceverà lo Scudo Blu con una cerimonia pubblica.
Testimone della storia della comunità locale sin dal XIV secolo e parte integrante del paesaggio rurale, grazie al restauro strutturale, architettonico e ambientale il Castello di Padernello è patrimonio collettivo, rappresentativo dei castelli della pianura padana.
Come emblema internazionale della protezione dei beni culturali dai rischi di conflitti armati, secondo quanto indicato dalla Convenzione dell’Aja del 1954 che disciplina la tutela di “beni, mobili o immobili, di grande importanza per il patrimonio culturale dei popoli”, lo Scudo Blu riconosce che il depauperamento o il danneggiamento del Castello di Padernello sarebbe una perdita per la collettività e pertanto deve essere adeguatamente conservato e tutelato in ogni occasione.
Nel 2022 Croce Rossa Italiana ha lanciato la Campagna nazionale “Il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola”, per aumentare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni, attraverso la disseminazione del Diritto Internazionale Umanitario.
Nel solco dell’iniziativa nazionale, nel 2023, anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, Croce Rossa Italiana Comitato di Brescia ha avviato “Uno Scudo per la cultura”, la prima grande campagna di mappatura e apposizione degli Scudi Blu in Italia, che ha portato ad individuare 20 beni rappresentativi dell’identità delle due province su cui apporre l’emblema internazionale.