“Il recente via libera del Parlamento europeo al nuovo regolamento Euro 7 rappresenta una svolta significativa per l’Italia e l’Europa. Nella mini plenaria di Bruxelles appena conclusa, il centrodestra unito ha giocato un ruolo cruciale, nel proteggere imprese e famiglie, eliminando gli aspetti irricevibili della proposta iniziale della Commissione europea, senza mettere in discussione la necessità di ridurre gli inquinanti, per la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente”. A dirlo è l’eurodeputata della Lega Gianna Gancia, che è intervenuta così sull’adozione da parte del Parlamento europeo della posizione negoziale sulle nuove misure per ridurre le emissioni inquinanti di autovetture, furgoni e camion (Euro 7).
“La decisione di ritardare l’entrata in vigore dei vincoli – dal primo luglio 2030 per auto e furgoni e dal primo luglio 2031 per autobus e camion – e adottare standard realistici per emissioni e pneumatici è il risultato di un compromesso equo raggiunto in Commissione Ambiente, dove la deputata Gianna Gancia ha svolto un ruolo chiave come relatrice della Direttiva Qualità dell’aria”, si legge ancora.
Gancia ha commentato: “Dopo mesi di mediazione, abbiamo lavorato a un compromesso per un ambiente più pulito, senza posizioni estreme, che avrebbero vanificato l’impegno e le risorse delle imprese per la transizione ecologica, minando la competitività dell’Italia e dell’Europa rispetto alla Cina e impoverendo imprese, piccoli imprenditori e famiglie, in difficoltà per l’acquisto di nuovi mezzi”.
“Il compromesso equo ottenuto in Commissione e nel dialogo con il Consiglio dell’UE sostenuto dal Governo italiano – continua il testo – sottolinea l’importanza del buonsenso nel proteggere l’occupazione e nel tracciare la strada per un’Europa pragmatica, sostenibile e competitiva. Nonostante il via libera, l’iter per l’approvazione definitiva del nuovo standard Euro 7 non è concluso. Si avviano i negoziati con gli Stati membri, puntando all’accordo entro fine anno”.
La deputata Gancia ha annunciato, inoltre, che durante la plenaria di fine novembre, presenterà un emendamento per sostenere la neutralità tecnologica per i mezzi pesanti, includendo i bio fuel voluti dall’Italia accanto ai e-fuel voluti dalla Germania, e consentire l’immatricolazione di veicoli a scoppio di ultima generazione anche dopo il 2035.
“Impegni e proposte di buonsenso contro posizioni ideologiche estreme, in un contesto geopolitico ed economico complesso – conclude la nota – Una risposta ponderata, dunque, alle difficoltà che le imprese e le famiglie italiane ed europee affrontano ogni giorno”.