E’ ancora tra noi a ricordare un passato glorioso la barca che traghettò Garibaldi sulle acque del Garda. Si trova – come scrive Bresciaoggi – a San Benedetto di Lugana in un capannone di Alberto Avanzini, proprietario dell’omonima azienda agricola. Lì è arrivata perchè il padre comprò la barca – una cannoniera a tre vele e otto remi oggi restaurata – da Angelo Danieli, un commerciante di Peschiera. Il cimelio riporta a quando l’eroe dei due mondi il 18 giugno del 1866 si fede trasportare da Peschiera a Salò e infine a Desenzano.
Garibaldi – siamo negli anni della terza guerra d’indipendenza contro gli austriaci – e le sue camice rosse erano di stanza sul Garda. Un giorno il patriota volle fare un sopralluogo per rendersi conto della situazione della flotta del Garda e usò quella barca che ora riposa in un magazzino.
La cannoniera – come ricostruisce il quotidiano Bresciaoggi – sopravvisse oltre che alla terza guerra d’indipendenza anche a due guerre mondiali rimanendo ormeggiata al porto di Peschiera. Per un periodo rimase nel distaccamento dell’arsenale di Venezia a Peschiera ma poi, nel 1878, venne venduta a privati.