I pescatori di professione del lago di Garda – persone che ricavano dalla pesca il necessario per vivere – hanno messo a punto la loro risposta alla mancata autorizzazione da parte del Ministero della Transizione Ecologica alla semina degli avannotti di Coregone nelle acque del Benaco, operazione che invece è stata autorizzata sul Lago di Como e sul Lago d’Iseo.
E sono pronti ad “azioni di protesta clamorose”. Ad annunciarlo – sin dal titolo – è una nota del sindacato.
“Alle ragioni di questo penalizzante trattamento e alla dura protesta che ne deriverà – si legge nel comunicato è dedicata una conferenza stampa che avrà luogo giovedì 21 settembre alle ore 11 davanti all’ Incubatoio Ittico regionale di Desenzano del Garda, Lungolago Cesare Battisti, 134”.
Con Oliviero Sora, incaricato della FAI Cisl provinciale, interverranno all’incontro i pescatori professionisti Marco Cavallaro e Simone Bocchio.
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