Si tratta di un atto dovuto. Ma rende ancora più straziante il dolore dei familiari. La Procura di Brescia, infatti, ha aperto un fascicolo di reato con l’ipotesi di reato di omicidio colposo per la morte di Michela Marelli, la 46enne di Collebeato trovata annegata nella piscina di casa. E ha iscritto il marito della donna al registro degli indagati.
La dinamica dell’incidente appare piuttosto chiara: la donna, che soffriva di seri problemi fisici, è caduta in piscina (per un malore o per un accidente) e non è più riuscita a uscirne. Sul corpo non sarebbero stati trovati segni di violenza. Ma – in attesa dell’autopsia, che si terrà il 28 giugno – i giudici vogliono capire se la 46enne fosse davvero in grado di restare per qualche ora a casa da sola o se avesse bisogno di assistenza h24.
La certezza, comunque, è che i familiari della donna dovranno attendere almeno la fine del mese per il nulla osta alla sepoltura: solo allora potranno darle l’ultimo saluto.