“Chi l’ha detto che il calcio italiano non ha talento?”. A porre la domanda e dare la risposta è il noto giornalista sportivo Xavier Jacobelli, che in un articolo comparso su Tuttosport tesse le lodi di un calciatore bresciano ancora sconosciuto al grande pubblico. Almeno a quello italiano.
Parliamo di Cher Ndour, 18enne “bresciano di via Milano, fra i quartieri San Giacomo e Fiumicello” che “in Portogallo sta bruciando le tappe”. Quattro giorni dopo il suo 16esimo compleanno, ricorda Jacobelli, il Benfica lo ha messo sotto contratto per cinque anni e ora l’allenatore Rui Costa – per far fronte ai molti corteggiatori, tra cui la Juventus – vuole inserire per lui una clausola rescissoria da ben 80 milioni di euro (ma TransferMarkt lo quota ancora 1,50 milioni).
Cher è di origine senegalese ed è alto 1 metro e 90. Gioca come centrale nel Benfica (fino ad oggi nella formazione B) e ha già esperienze con la nazionale italiana Under 20. “Ndour sogna il mondiale con l’Italia”, dice il giornalista. E con la penuria di talenti attuale non è difficile ipotizzare che il suo sogno si possa realizzare.
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