“Servono misure cautelative di contenimento dei consumi idrici”. A dirlo, in una nota, è il presidente di Legambiente Dario Balotta, che si rivolge così ai vertici di Acque Bresciane.
“Continua a non piovere e resta alta l’emergenza idrica nei comuni della provincia – scrive – In quella di Bergamo Uniacque il gestore della rete idrica si è fatto sentire con due recenti provvedimenti. Il primo del 24 marzo rivolto a 42 comuni e il secondo del 6 aprile rivolto ad altri 58 comuni. La società che gestisce il servizio idrico ha invitato i sindaci ad emettere apposite ordinanze di contenimento dei consumi idrici (con possibilità di consumo extra potabile solo per un’ora al giorno e solo in fascia notturna). Si tratta di una misura restrittiva riguardante la fascia di Comuni della fascia dei laghi che sono a livello di attenzione per attingimenti alti di acqua”.
“A preoccupare – aggiunge – è il previsto aumento aumento di presenze per il ponte pasquale, che raddoppierà il consumo di acqua, in particolare nei comuni turistici della zona, con conseguenze anche sui Comuni meno turistici ma serviti dagli stessi acquedotti. Ci si chiede perchè un analogo provvedimento non sia stato preso anche nel bresciano visto che la situazione è la stessa”. Balotta, quindi, ricorda i problemi che hanno portato il presidente di Acque Bresciane a dimettersi e conclude: “L’emergenza siccità sembra non essere in cima alle priorità neppure dei comuni rivierschi dei laghi”.
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