Paparazzo dopo il passaggio con Fdi: la giunta Del Bono insufficiente sull’ambiente
“La giunta Del Bono-Castelletti è stata poco incisiva nel risolvere i problemi reali della difesa del territorio, del rapporto tra l’uomo e l’ambiente, di uno sviluppo urbanistico che rispetti davvero la natura e la salute dei cittadini: questioni di enorme importanza che richiedevano soluzioni coraggiose, pragmatiche ed economicamente sostenibili”. A dirlo è stata Angelamaria Paparazzo (consigliere comunale eletta come indipendente nel Pd e poi passata al gruppo Misto), durante una conferenza stampa in cui ha annunciato l’intenzione di ricandidarsi in Loggia con Fratelli d’Italia.
“Le politiche per l’ambiente della giunta uscente sono state insufficienti – ha aggiunto – Da Del Bono, mi aspettavo di più. L’ambiente non può essere utile solo per le campagne elettorali. Da tempo ho maturato una distanza dall’attuale maggioranza e se per senso di responsabilità verso il mandato dei cittadini sono rimasta al mio posto, ora per il futuro guardo a destra. Credo sia arrivato il tempo di abbandonare gli schemi ideologici e di adottare una nuova consapevolezza ambientalista svincolata dal dogma che essere ambientalisti voglia dire essere di sinistra. Ed è da qui che oggi bisogna partire per una piattaforma culturale e politica opposta all’ecologismo globalista alla Greta Thunberg ed anche a quello classista di Macron. Le tematiche ambientali riguardano tutti, tutti noi respiriamo la stessa aria, beviamo la stessa acqua e mangiamo prodotti provenienti dalla stessa terra”.
Annunciando la sua candidatura in Fratelli d’Italia alla presenza del Coordinatore Diego Zarneri e dei Consiglieri Mattia Margaroli e Gianpaolo Natali, ha poi aggiunto: “Da Donna guardo con molto interesse a quanto Giorgia Meloni sta costruendo, so quanto sia difficile fare politica per una donna nel nostro paese, una politica nuova con una visione che ha convinto anche chi, come me, da civica ha sempre creduto di dover guardare al fronte progressista per le proprie battaglie per l’ambiente. Mi sbagliavo. Voglio davvero fare qualcosa per il futuro della mia città. Metto la mia esperienza al servizio di chi ha davvero voglia di cambiarla. Scelgo un partito conservatore perché voglio conservare la natura e la biodiversità, basta ecologismo di bandiera, ma politiche ambientali serie che guardino con senso di responsabilità verso le generazioni future. Mi rivolgo a quegli elettori che non vanno a votare ma che sceglierebbero una forza ambientalista ma non di sinistra. A questi elettori dico che fino a quando continueremo a considerare le tematiche ambientaliste di appartenenza di una sola forza politica queste tematiche non troveranno una seria ed adegua soluzione. L’ambiente è il bene più prezioso che abbiamo, ambiente e salute sono strettamente correlati, la salvaguardia del nostro benessere psicofisico passa dall’ambiente in cui viviamo. Dobbiamo essere consapevoli che certe tematiche vanno affrontate con urgenza, responsabilità e senza battaglie ideologiche. Fratelli d’Italia ha da sempre una sensibilità ambientale che viene da molto lontano. Una forza politica seria che sta governando questo paese con competenza e credibilità, che cerca soluzioni e risponde ai suoi elettori, non fa retorica e guarda al bene comune con valori e principi non negoziabili.”
“Quattro – sottolinea una nota – i punti programmatici dedicati all’Ambiente che Fratelli d’Italia Brescia, anche con il supporto di Mariangela Paparazzo, ha inserito nel proprio programma elettorale: – Non solo Caffaro: estensione dell’opera di bonifica e recupero a tutte le aree agricole a sud della città – Costituzione del Parco Regionale di Cintura unendo il PLIS delle Colline al PLIS delle Cave e al PLIS della Collina di Castenedolo in unico Parco Regionale. – Istituzione di una Unità Municipale di Vigilanza Ambientale che lavori al fianco delle forze dell’Ordine Forestali, le GEF e con tutto il volontariato ambientale. – Attuazione urgente del Piano d’azione per Energia Sostenibile e sperimentazione dei Comunità Energetiche di Territorio”.
Ma il cambio di coalizione di Paparazzo ha suscitato dure reazioni tra gli ex alleati. Dopo la presa di posizione di Luca Trentini, oggi, è arrivata quella di Brescia Green. La riportiamo di seguito.
LA PRESA DI DISTANZA DI BRESCIA GREEN
Dopo mesi di discussioni e confronti con tutti i soggetti interessati, oggi, Brescia
Green ha chiuso una lista rappresentativa di un modo di intendere l’ambientalismo in
forma partecipata. Da oggi raccoglieremo le firme per presentarci con un programma
condiviso alle prossime elezioni municipali.
Restiamo principalmente una associazione culturale con l’obiettivo di diffondere,
sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza affinché diventi protagonista delle scelte
amministrative prima, durante e dopo le elezioni.
Nell’ultimo anno e mezzo le iniziative di Brescia Green hanno trovato ascolto – e in
larga parte accoglimento – nell’Amministrazione uscente anche grazie alla presenza
della capogruppo del Gruppo Misto in Loggia.
Brescia Green continua a credere in un percorso unitivo con tutte le sensibilità che si
impegnano a difesa delle biodiversità trovando ascolto nel Centrosinistra che
ribadisce l’obiettivo d’una Brescia candidata ad essere “Europenan Green Capital”.
La scelta di Angelamaria Paparazzo di candidarsi con Fratelli d’Italia non ha nulla a
che fare con il lavoro svolto dalla nostra Associazione fin dalla sua costituzione.
Con sconforto il Direttivo di Brescia Green prende atto di tale scelta dissociandosi da
queste dinamiche politiciste, individualiste, che scoraggiano relazioni politiche
virtuose, che alimentano la disaffezione al voto e che riducono il valore della
partecipazione dal basso.
I cittadini che hanno “l’Ambiente nel cuore”
, sapranno scegliere.