Ennesimo colpo di scena nelle liste per la Loggia, con il centrosinistra che perde un altro pezzo. Angelamaria Paparazzo, infatti, ha deciso di lasciare il centrosinistra (storica ambientalista che nel 2018 era stata eletta in consiglio comunale come indipendente nel Pd) per candidarsi con Fratelli d’Italia alle prossime elezioni comunali di Brescia.
L’annuncio è arrivato poco fa durante una conferenza stampa davanti all’ex Caffaro in tema di politiche ambientali.
Paparazzo aveva già dato segni di insofferenza, annunciando l’uscita dal gruppo dem per aderire al misto “È stata una scelta faticosissima – ha dichiarato in un’intervista esclusiva a Elive – ma sono convinta che le tematiche ambientali non abbiano un’unica appartenenza a sinistra perchè coinvolgono tutti. La sensibilità ambientale non è solo a sinistra ma ci sono persone anche a destra che pensano che gli aspetti ambientali siano determinanti per la qualità della vita e per la salute delle persone”. Nella stesa intervista Paparazzo (come peraltro avevano già fatto altri esponenti del mondo ambientalista bresciano) critica la Loggia, accusandola di mancanza di coraggio in materia d’ambiente (“Da Del Bono, mi aspettavo di più. L’ambiente non può essere utile solo per le campagne elettorali”).
Dura la replica di Sinistra Italiana. “Apprendiamo dalla stampa che Angelamaria Paparazzo, consigliera comunale uscente del centrosinistra, si candiderà nelle fila di Fratelli d’Italia a sostegno di Fabio Rolfi – si legge in una nota di Luca Trentini – Rileviamo la debolezza di Fratelli d’italia, che per comporre la propria lista ha bisogno di pescare personale politico a sinistra. Alla consigliera, che nelle scorse elezioni provinciali ha sostenuto la parte sinistra della coalizione, consigliamo invece di ritrovare coerenza. Le tematiche ambientali – incalza – non sono bipartisan, lo dimostrano tutti i provvedimenti presi fino a oggi dalle destre e dal governo Meloni. Non basterà certo la presenza di una ambientalista a spegnere la “fiamma ardente” del negazionismo climatico che alberga in FdI. Forse un posto in lista giustifica il salto mortale della consigliera. Noi preferiamo la coerenza: non esiste giustizia ambientale senza quella sociale. E questo argomento lo può spendere con orgoglio solo la sinistra. Buon volo consigliera!”.
