Primo consiglio in Loggia, Del Bono: chiederemo sostegno a Regione e Governo

Poche le sorprese durante il primo consiglio di Brescia: ecco la cronaca di come è andata, i nuovi consiglieri, i capigruppo e gli assessori

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Del Bono e Castelletti durante il primo consiglio comunale di Brescia
Del Bono e Castelletti durante il primo consiglio comunale di Brescia

Confido nell’aiuto di Regione e Governo per affrontare le grandi sfide che attendono la città. A dirlo è stato questa mattina il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, durante il consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione.

“Chiediamo ciò che la città esige e ciò di cui ha bisogno”, ha sottolineato il primo cittadino, “ci attendiamo che Regione Governo siano coerenti con le dichiarazioni impoegnative che hanno fatto. I primi approcci con il Pirellone e con l’assessore Davide Caparini sono stati positivi: ora attendiamo i fatti”. Quindi, Del Bono ha chiamato anche le opposizioni alla sfida del coinvolgimento nelle decisioni più importanti e presentato la nuova giunta di Brescia sottolineando che “c’era il problema dell’abbondanza”. Un chiaro riferimento all’ex deputato Guido Galperti, unico escluso dalla formazione della nuova giunta, che comunque potrebbe essere coinvolto nei prossimi mesi con altri ruoli.

La seduta di consiglio si è aperta con l’insediamento dei consiglieri, con i subentri dopo le promozioni in giunta. In questo caso l’unica sorpresa rispetto alla vigilia sono state le dimissioni per ragioni personali della leghista Elena Bonometti, che ha lasciato il posto a Melania Gastaldi. Mentre nel Pd i primi dei non eletti sono Tommaso Gaglia e Luca Goffi, arrivati a pari preferenze (241): dunque in caso di dimissioni subentrerà il primo, che precede Goffi nell’ordine di lista.

Per quanto riguarda i capigruppo, invece, è da segnalare la “ribellione” dell’ex capogruppo forzista Mattia Margaroli, che non ha sottoscritto l’indicazione di Paola Vilardi (pur confermando la propria permanenza nel partito), mentre per la Civica delboniana Galperti ha rifiutato il ruolo  lasciandolo a Patitucci.

A seguire è arrivata quindi l’elezione di Roberto Cammarata a presidente del consiglio comunale: Cammarata, alla terza votazione, ha ottenuto 20 preferenze su 33 (la maggioranza contava su 21 voti, ma Cammarata – secondo bon ton – si è astenuto). Mentre parte della minoranza ha scelto Laura Parenza nel (vano) tentativo di dividere il Pd.

IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE DI BRESCIA

Pd: Laura Parenza (CAPOGRUPPO), Roberto Cammarata, Giuseppe Ungari, Anita Franceschini, Diletta Scaglia, Angelamaria Paparazzo, Roberto Omodei, Marco Pozzi, Giovanna Foresti, Marco Biasutti, Lucia Ferrari, Andrea Curcio, Anna Braghini, Monica Rovetta e Giuseppe Gorruso. Civica del Bono: Guido Galperti e Francesco Patitucci (CAPOGRUPPO). Civica Castelletti: Fabrizio Benzoni (CAPOGRUPPO) e Dionigi Guindani. Sinistra a Brescia: Donatella Albini.

Lega: Simona Bordonali, Massimo Tacconi (CAPOGRUPPO), Giampaolo Natali, Michele Maggi, Michela Fantoni, Davide Giori Cappelluti, Melania Gastaldi (subentrata ad Elena Bonometti, dimessa per ragioni personali). Forza Italia: Paola Vilardi (CAPOGRUPPO), Paolo Fontana e Mattia Margaroli. Fratelli d’Italia: Giovanni Acri. M5S: Guido Ghidini.

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