🔴 Problemi di Canton Mombello e nuovo carcere, il caso arriva al ministro
Arriva in parlamento la questione del nuovo carcere di Brescia. Canton Mombello, come noto, è una struttura obsoleta, gli agenti sono troppo pochi e i detenuti ben oltre il limite consentito dalla capienza: una situazione che rende ancora più difficile il clima interno.
Da sempre il sindacato degli agenti chiede interventi alle autorità competenti: più personale e il via all’iter per una nuova struttura. Ora a interrogare il ministro della Giustizia Carlo Nordio è il deputato dem Gainantonio Girelli, che il 13 febbraio ha depositato un’interrogazione in merito – come sottolinea una nota della Funzione pubblica Cgil – “alle numerose problematiche legate alla vetustà della struttura risalente a fine ‘800, al sovraffollamento detentivo, alle condizioni lavorative del personale tutto ma con particolare riferimento alla Polizia Penitenziaria e alle precarie condizioni di sicurezza e di tutela della propria incolumità personale, alla ormai cronica carenza di personale”.
“Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per la sensibilità dimostrata dall’Onorevole Girelli per aver ascoltato il grido di allarme lanciato dalla Fp Cgil – sottolinea in una nota Calogero Lo Presti – La città di Brescia aspetta l’edificazione di un nuovo carcere ormai da oltre trent’anni al fine di dare la giusta dignità a tutti quei lavoratori, in primis della Polizia Penitenziaria, che prestano servizio in quella struttura ma anche per assicurare una corretta funzione della pena per coloro che si trovano nella restrizione della libertà personale”.
Lo Presti, nello stesso comunicato, ricorda che “la situazione è drammatica anche per quanto riguarda la dotazione organica che consta di 60 unità tra Agenti e Assistenti in meno rispetto alla previsione ministeriale; ancora più grave la carenza dei sottufficiali che sfiora il 95% della pianta organica; su 25 ispettori ne sono presenti 2; su 32 sovrintendenti ne è presente appena 1”.