Emergono nuovi, inquietanti, dettagli sull’omicidio di Yana Malaiko, la barista di 23 anni uccisa nella notte del 20 gennaio nella sua abitazione di Castiglione delle Stiviere. Il corpo ritrovato mercoledì pomeriggio a Lonato, infatti, “parla” e racconta di una tragedia davvero violenta.
Stando a quanto si apprende sui primi risultati dell’esame autoptico, infatti, la giovane sarebbe stata picchiata e – mentre cercava di difendersi dall’aggressore – colpita almeno quattro volte al volto con un oggetto contundente in metallo, forse una spranga. Poi sarebbe stata soffocata con un oggetto (non strangolata).
In carcere, per l’omicidio, c’è l’ex fidanzato Dumitru Stratan (33 anni), accusato di omicidio volontario premeditato e aggravato e occultamento di cadavere. Non ha mai parlato, ma contro di lui ci sarebbero già numerosi elementi.
In attesa che le indagini proseguano si attende ancora il nulla osta alla sepoltura. La giovane, stando alla volontà dei familiari, sarà sepolta a Romano di Lombardia, paese in cui è cresciuta e dove ancora vivono alcuni familiari. I funerali potrebbero tenersi venerdì. Una casa funeraria e un fiorista si sono offerti di intervenire gratuitamente.