La pandemia è (quasi) finita. Ma purtroppo i vandali NoVax continuano ad agire. I casi di minacce, violenze e imbrattamenti, infatti, sono stati numerosi negli ultimi tre anni (anche la redazione di BsNews.it ne è stata vittima) e non si sono ancora fermati.

L’ultimo caso, in ordine di tempo, è avvenuto a Bergamo a metà dicembre, quando sui muri dell’università (via Caniana) sono comparse numerose scritte rosse corredate dal simbolo di un gruppo noto per tali azioni e già oggetto di indagini.

“5G e Vax = Morte”, recitava una delle scritte comparse sui muri dell’ateneo, a dimostrazione della confusione che regna sovrana nelle menti degli autori. Ma per fortuna le indagini sono state rapide e in poche settimane la Digos bergamasca ha individuato tre dei presunti autori dell’atto vandalico: tra questi c’è anche un 68enne residente a Brescia. Rischiano una multa da 103 euro, ma dalle perquisizioni sono emersi altri elementi che potrebbero aggravare la loro posizione.